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Ginnastica, Europei -6: le stelle, le favorite, le sorprese

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Meno sei giorni. Ieri abbiamo presentato a grandi linee gli Europei di ginnastica artistica che scatteranno mercoledì prossimo, spiegando i vari regolamenti e parlando delle grandi assenti (cliccate qui per leggere l’articolo). Oggi ci soffermiamo sulle stelle della rassegna, sulle grandi favorite dell’evento e su chi potrebbe essere la sorpresa del primo appuntamento internazionale del 2013.

 

LE STELLE. Una ad una ne sono venute a mancare almeno una mezza dozzina (ci siamo soffermati ieri). I fari saranno puntati allora su un terzetto composto da una russa, una rumena e un’italiana.

Aliya Mustafina è una grande campionessa. Può non trovare il gusto di un’ampia frangia degli appassionati, ma il suo stile è indiscutibile. La tartara ha una potenza incredibile, forse una delle migliori dell’intero circuito, mista a una convinzione spaventosa nei propri mezzi. Poco importa se non è al top, se la condizione fisica è lontana da quella dei giorni migliori (per intenderci: sta bene, ma sembra essere un gradino sotto rispetto a quanto mostrato a Londra) ma il bronzo olimpico è la classica ginnasta capace di attrarre l’attenzione e l’interessa mediatico. Crediamo che possa dare la zampata nel concorso generale, anche se è da valutare la sua attuale tenuta sui quattro attrezzi; alle parallele, invece, l’olimpionica agli staggi dovrebbe partite con i favori del pronostico, mentre al corpo libero la lotta sarà veramente dura.

 

Larisa Iordache, il talentino più limpido dell’artistica europea. Lo scricciolo di Bucarest ha una voglia matta di rifarsi dopo la delusione a cinque cerchi: in Gran Bretagna una fascite plantare bloccò la definitiva esplosione della sedicenne. La rumena si è presentata in grande spolvero a Doha, dove ha disputato un’eccellente tappa della Coppa del Mondo di specialità. Si presenta a Mosca come campionessa europea al corpo libero (titolo conquistato l’anno scorso a Bruxelles) ed ha tutte le intenzioni di confermarsi. In realtà è una ginnasta capace di ben comportarsi su tutti e quattro gli attrezzi: proprio per questo motivo sarà da tener d’occhio nella caccia alle medaglie più prestigiose, anche se la sua tenuta alla lunga è ancora tutta da verificare (otto rotazioni in ventiquattro ore potrebbero pesare). Ci sarebbe la missione volteggio da provare fino in fondo, vista l’assenza di tante specialiste, ma staremo a vedere. Per quanto riguarda la trave ha delle eccellenti possibilità.

 

Vanessa Ferrari, la nostra Campionessa. L’iridata 2006 sbarca in Russia (la sua partecipazione sembra ormai certa) dopo l’infortunio di Jesolo, rivelatosi fortunatamente meno grave del previsto. Speriamo che la sua condizione fisica sia ottimale perché si aprirebbero scenari molto interessanti, visto il suo immenso talento, la sua grande convinzione, la voglia di rifarsi dopo l’ingiustizia di Londra e la concomitante assenza di alcune avversarie di primo piano. La bresciana potrebbe seriamente ambire a un podio nel concorso generale: di Mustafina e Iordache si è detto, ma non individuiamo altre insidie insormontabili. Le altre russe, forse, visto che gareggeranno in casa, ma poi nessuna può concretamente scalzare la Cannibale di Orzinuovi. Per il corpo libero, il podio sembra possibile (stiamo scrivendo nella speranza che l’infortunio non incida più di tanto) in una lotta che si prospetta aperta con Mustafina (che le “soffiò” il bronzo a Londra per la stupida regola che vieta i parimeriti), Afanaseva, Iordache e Bulimar.

 

LE ALTRE FAVORITE.

Per il concorso generale bisognerà tenere d’occhio, oltre alle tre stelle, Anastasia Grishina. Siamo certi che la russa darà filo da torcere fino all’ultimo, soprattutto perché porta in dote delle parallele importanti. Non dimentichiamoci di Diana Bulimar: la rumena ha sempre un colpo in canna ed è sempre pronta a sfruttare qualche incertezza delle avversarie. In attesa dell’outsider pura, che in queste occasioni spunta fuori abitualmente.

Al volteggio Maria Paseka, bronzo olimpica a Londra, parte con tutti i favori del pronostico. La russa, però, dovrà fare i conti con l’agguerrita svizzera Giulia Steingruber che potrebbe raggiungere il picco più alto della carriera. Sta circolando una voce su Ksenia Afanaseva: si parla di un possibile Amanar. C’è solo una cosa certa: si entrerà in finale con un punteggio relativamente basso e sarà una vera lotteria.

Alle parallele il pronostico è il più facile del Mondo: duello tra Mustafina e Grishina. Le altre lotteranno solo per il bronzo.

Alla trave Larisa Iordache. Ovviamente sui 10cm le italiane potranno davvero dire la loro, ma per fare nomi e cognomi dobbiamo aspettare le convocate.

Sul corpo libero ci siamo già soffermati parlando di Vanessa: sarà una delle finali più combattute.

 

UN OCCHIO SU:

Al volteggio sarà una lotteria. Si potrebbe entrare in finale con un punteggio relativamente basso. Monitoriamo con attenzione l’olandese Netteb, oro di specialità tra le juniores a Bruxelles 2012. Alle parallele asimmetriche, Sophie Scheder. La tedesca è alla prima uscita internazionale da seniores. L’anno scorso conquistò l’oro di specialità nella rassegna dedicata alle juniores. Promette molto bene. Attenzione al suo esercizio, che magari non è ancora da medaglie ma ha delle ottime prospettive.

Alla trave è difficile segnalare qualcosa di particolare o di poco noto. Forse la bella greca Vasiliki Millousi: a livello europeo è sempre un osso duro.

Al corpo libero, Gabrielle Jupp. La britannica, bronzo di specialità tra le juniores, ha confermato il suo eccellente stile in questi primi quattro mesi del 2013. Difficile possa insidiare le big per le medaglie, ma…

 

A domani per un altro approfondimento sugli imminenti Europei. Dovrebbe essere, soprattutto, il grande giorno in cui conosceremo i nomi delle ragazze che vestiranno il body azzurro.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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