Seguici su

Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Quelle volte che si accende la luce»

Pubblicato

il

Scrivo dal volo Vancouver-Toronto. Come sempre cerco di rendervi partecipi delle sensazioni post gara. Non è facile, considerando l’adrenalina e l’orgoglio, riuscire a essere obiettivo ma ci provo.
Voglio subito, finalmente, potervi raccontare una giornata positiva per la spada italiana! La vittoria di Tagliariol, il mio nono posto con finale ad 8 davvero alla portata. Segnali forti di riscossa, segnali di un settore che nonostante le difficoltà sta cercando di compattarsi e di reagire, ognuno a suo modo, ad annate non travolgenti nel complesso.

Guardando alle prossime gare, a squadre in particolare, sono molto fiducioso. Non sarà facile, ma il mio sogno di questa stagione sarebbe di formare un gruppo compatto che riuscisse finalmente a portare a casa medaglie pesanti. Siamo esperti, siamo uniti quando serve e, soprattutto, se c’è una cosa che mi piace è la sensazione che non ci siano inganni tra di noi. Come i veri uomini abbiamo ben presente cosa pensa l’uno dell’altro, cosa apprezza e soprattutto cosa non va bene. Magari non mi andranno a genio certi atteggiamenti di Matteo, come a lui non piacciono i miei, e abbiamo imparato a scherzare su queste nostre distanze incolmabili, ci conosciamo a memoria, ma la stima per la sua scherma è infinita e, a posteriori, sono felice che abbia messo fine a un periodo nero.

Buon per lui… e spero buon per noi! Grande vittoria AZZURRA a Vancouver e discrete sensazioni anche per me, primi match vinti bene e la cattiveria giusta che sta venendo fuori. Credetemi, non c’è niente nella vita di uno sportivo come quella sensazione durante la gara, quel feeling che riconosci quando le cose cominciano a girare bene! Chiamatela come volete. Ogni tanto nell’atleta di alto livello si accende una luce, capisci che ci sei e che sono cavoli degli avversari.

I più forti accendono costantemente durante l’anno quella luce, e il nostro Stivale è una fucina di talenti! Tagliariol, Baldini, Cassarà, Errigo, Occhiuzzi… forse Pizzo. Siamo forti, sei forte quando nella tua testa non ci sono dubbi. Io sto allontanando i miei pian piano. Mi continuerò a imporre ritmi sostenuti di allenamento. Se ogni tanto, nei prossimi mesi, vi chiederete dove sarò, mi starò allenando di sicuro. Questo sono io, questa è la scherma azzurra. E in questo weekend, nel mondo di altri colori non se ne sono visti.

«C’è chi si gode la vita, c’è chi la soffre, invece noi la combattiamo» (cit. Educazione siberiana).

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *