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Sci Alpino

Sci alpino: chi sale e chi scende dopo il weekend

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Ecco il consueto borsino dopo il weekend di Coppa del Mondo di sci alpino che ha visto i maschi impegnati a Garmisch-Partenkirchen e le ragazze a Meribel.

Chi sale

Vincere la Coppa del Mondo con nove gare di anticipo è semplicemente qualcosa di sensazionale. Tina Maze lo ha fatto, timbrando il trionfo con la vittoria nella supercombinata di ieri (anche la coppetta di specialità, per quel che vale, finisce in mano sua). Diventa difficile trovare, ogni volta, aggettivi diversi per definire quest’atleta, che sta vivendo davvero una stagione al limite della perfezione; e ha sempre “fame”, ha sempre voglia di vincere, come dimostrano i suoi consueti gesti di disappunto anche solo dopo un secondo posto. Dieci e lode per lei, non solo al weekend, ma, ovviamente, a tutta la sua annata.
Citazione d’obbligo per Carolina Ruiz Castillo, clamorosa gioia spagnola nella discesa di sabato; una vittoria frutto del grande lavoro, spesso da sola, talvolta assieme alla nazionale francese, che l’ha fatta crescere passo dopo passo, trasformandola da gigantista a specialista delle prove veloci.
Tra le italiane, possiamo finalmente mettere con piacere tra le promosse Elena Curtoni. La supercombinata chiusa in sesta posizione ha fatto capire che la valtellinese, con i giusti accorgimenti, può ottenere buone soddisfazioni anche in discesa, nonostante abbia ancora qualche problema di troppo in fase di scorrimento; il piazzamento di ieri, oltretutto, costituisce il suo secondo miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo.
Nel settore maschile, è Christof Innerhofer a meritarsi la prima citazione. Un altro successo per il ragazzo di Gais, che si riscatta prontamente da un Mondiale non esaltante; soprattutto un’altra grande prova di squadra per gli azzurri, con un Paris bravo nonostante le difficili condizioni meteo della sua discesa, un Heel a pochi passi dal podio e un Silvano Varettoni che, con tanta tenacia, ha riconquistato quegli spazi che sembravano perduti per sempre. La squadra austriaca di discesa, dopo il flop iridato, ha fatto vedere i fantasmi al nostro Inner con Streirberger, Kroell e Reichelt; la strigliata, in casa Austria, deve essere stata davvero decisa. In gigante, Alexis Pinturault ha stupito tutti per la facilità con cui ha vinto, nonostante un gravissimo errore nella prima manche; ottima prova anche per il finlandese Marcus Sandell, ai piedi del podio.

Chi scende 


Maria Riesch
sbaglia nello slalom della supercombinata e affossa così anzitempo le minuscole speranze di tenere testa alla Maze nel finale di stagione; sabato, la tedesca si era vista “scippare” la vittoria in discesa dalla Ruiz Castillo, rimandando ancora l’appuntamento con il primo successo stagionale in una prova veloce. La campionessa del mondo Marion Rolland finisce decima, ben lontana dalla zona podio; era lecito attendersi qualcosa in più. Non bene, stavolta, le sorelle Fanchini; qualche errore di troppo per Elena, soliti problemi nello scorrimento per Nadia.
L’unica nota negativa della squadra azzurra di discesa è Peter Fill; brutta gara e stagione sottotono per lui, sempre condita da qualche errore di troppo.  Sempre in discesa, pessima performance per David Poisson, medaglia di bronzo iridata e molto lontano persino dalla zona punti. In gigante, invece, nota di demerito per Felix Neureuther e Fritz Dopfer, che illudono il pubblico di casa con una gran prima manche prima di vanificare tutto nella discesa decisiva.

foto tratta da forum.fok.nl

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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