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Serie A: Pogba e Guarin, fenomenologia del centrocampista moderno

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La Juventus vince, le altre rallentano. E’ questo il succo della ventunesima giornata di Serie A che, ancora una volta, conferma la maggiore continuità dei bianconeri sempre più lanciati verso il secondo titolo consecutivo. Dopo due settimane buie, Antonio Conte guida i suoi ragazzi al netto successo per 4-0 contro l’Udinese, nel quale spicca la prestazione monstre del francese classe 1993 Paul Pogba, strappato intelligentemente in estate a Sir Alex Ferguson. Il centrocampista transalpino apre le marcature con un destro tanto preciso quanto incredibilmente potente e, nella ripresa, firma il raddoppio che chiude virtualmente i giochi con un rasoterra da distanza siderale, prima delle reti di Vucinic e Matri. E’ esplosa una stella a Torino? Di certo, le prestazioni di questo 19enne sono sempre esaltanti e i margini di miglioramento appaiono infiniti.

Rallentano, come già accennato, le rivali dei bianconeri. La Lazio pareggia 2-2 a Palermo contro il cuore dei padroni di casa che tentano in tutti i modi di ottenere tre punti fondamentali per inseguire la salvezza: alla fine, però, un rigore di Hernanes salva Petkovic e riporta sulla realtà la bolgia del Renzo Barbera. 1-1 per Napoli e Inter, rispettivamente sui campi di Fiorentina e Roma: i partenopei ringraziano la centesima rete in Serie A di Cavani e tornano in partita dopo un clamoroso errore di De Sanctis che regala il vantaggio ai viola, mentre i nerazzurri – in piena emergenza – escono con un buon punto dall’Olimpico nonostante un iniziale rigore regalato a Totti. Bene il giovane Marko Livaja, che colpisce un bellissimo palo, ma in particolare brillano il talento e l’esplosività del colombiano Guarin. L’ex Porto, che già nel finale dell’anno scorso aveva lasciato intravedere sprazzi delle sue potenzialità, regala a Palacio la palla del pareggio al termine di un’azione da cineteca, frutto di quella forza fisica che si sta mettendo in ottima luce nelle ultime stagioni in Italia, come dimostrano anche gli esempi De Rossi, Van Bommel (decisivo per lo Scudetto rossonero) e anche lo stesso Pogba.

Approfitta dei pareggi delle zone alte il Milan, che comincia a convincere anche sul piano del gioco e supera il Bologna per 2-1. Ispirato come sempre El Shaarawy, bene anche il 18enne Niang e Montolivo in mezzo al campo, a San Siro sono protagonisti le avanzate di Kevin Constant terzino sinistro ed il cinismo di Giampaolo Pazzini, autore delle reti del successo. A Parma è nato il nuovo Karim Benzema: paragone ovviamente forzato, ma da assoluto sconosciuto il francese Ishak Belfodil (21) è già a quota 7 gol con i ducali e sta guidando Roberto Donadoni ad un piazzamento fra le migliori otto compagini del campionato. Tre punti importanti in chiave salvezza per Torino (si vede la mano di Ventura nel gioco spumeggiante dei granata, specialmente in fase offensiva), Catania e Siena, mentre crolla nuovamente il Genoa. Enrico Preziosi, finalmente, esonera l’inadeguato Luigi Del Neri e richiama il redivivo Davide Ballardini: missione salvezza per il Grifone.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Valerio Pennicino/Getty Images

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