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Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Che super weekend di scherma!»

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Analizzare e sintetizzare in poche righe un weekend esaltante come questo non è per niente facile, anche per chi come me vive di scherma.
Andrea Baldini, vincendo a Parigi, ha dimostrato ancora di essere un fuoriclasse, forse definitivamente sbloccato dall’oro olimpico. Sono curioso di vedere chi sarà capace di fermarlo in questa stagione!
Il podio di Avola è una conferma del valore dell’atleta siculo (uno che vuole la vittoria a qualunque costo). I due compagni di squadra sono tra l’altro molto amici e il loro derby in semifinale era assolutamente degno di qualunque finale per l’oro olimpico.
Il resto del gruppo ha ancora una volta espresso la bontà del fioretto italiano, piazzando il detentore di coppa Cassarà al quinto posto, Aspromonte al sesto e Biondo all’ottavo. Quest’ultimo ha dato seguito agli ottimi risultati ottenuti nel finale di stagione scorso.

Un contesto del genere evidenzia le difficoltà che avranno gli altri azzurri a trovare spazio in una squadra da sogno, che dispone di infinite frecce al proprio arco. Complimenti anche al giovanissimo Luperi, che è stato fermato solo agli ottavi di finale per mano di Cassarà, in un torneo caratterizzato dall’alto numero di partecipanti (180).
La gara a squadre del giorno successivo ha visto gli azzurri guidati dal Ct Cipressa sconfitti ai quarti dalla Russia dell’ex Ct azzurro Cerioni: un risultato che sembra un gioco del destino dopo le recenti polemiche. Una cosa è certa, i ragazzi riscatteranno al più presto questa piccola delusione, forti della loro classe indiscutibilmente superiore!

Classe superiore anche quella di Irene Vecchi, un’atleta tanto timida fuori dalla pedana, quanto determinata in gara! Il suo terzo successo in carriera in coppa non poteva arrivare in momento migliore. Le auguro sia solo l’inizio di un quadriennio travolgente. Da sempre si sente dire nell’ambiente di sciabola femminile che russe e ucraine ci sono superiori, Irene sta dimostrando che le parole contano poco sotto la maschera! Brava! Il sesto posto di Gioia Marzocca rimarca ancora una volta il valore di un’atleta che in quanto a grinta non è seconda proprio a nessuno. È finale ad 8 sfiorata per Ilaria Bianco, stoppata dalla polacca Socha in stato di grazia: peccato.
Il CT Sirovich ha invece optato per un gruppo giovanissimo per la competizione a squadre del giorno successivo. Il settimo posto finale per Vecchi, Ciaraglia, Navarria e Mormile trasmette sensazioni positive in vista del futuro. Non ci si aspettava la vittoria e le ragazze hanno lottato bene in tutti i match.

Infine la gara a cui ogni spadista italiano tiene particolarmente, il Trofeo Carroccio a Legnano: 230 partecipanti e nessun azzurro in finale a 8 purtroppo. Il migliore è stato Gabriele Bino ( classe ’91 ) piazzato in 14esima posizione.
Vittoria individuale e a squadre per gli atleti svizzeri guidati dall’italianissimo Angelo Mazzoni. Italia sconfitta dall’Ucraina agli ottavi di finale. Nella spada non puoi INVENTARTI niente. Le giornate di grazia sono fini a se stesse e ogni risultato è frutto di un lungo percorso di lavoro e sconfitte.
In quest’ottica abbiamo tutto da guadagnare sperando di costruire con l’aiuto di Ct, staff e federazione, una squadra solida e compatta prima possibile.

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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