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Sci Alpino

Giordano Ronci, da Roma alla CdM

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Lo sci alpino non è presumibilmente uno dei principali pensieri degli abitanti di Roma, splendida capitale d’Italia: eppure, negli ultimi anni, la città della Lupa ha regalato alcuni ottimi atleti alle nostre nazionali, come Daniela Ceccarelli (di Frascati, campionessa olimpica di supergigante) e i fratelli Matteo e Francesca Marsaglia, nativi di Roma pur di base sulle montagne della Val Susa.

A questo elenco si aggiunge ora Giordano Ronci, classe 1992, di Morena, popoloso quartiere al confine con Ciampino. Dotato di mezzi fisici non indifferenti (177 cm x 78 kg), il ragazzo ha iniziato a sciare da piccolissimo, addirittura ad appena un anno e mezzo, sulle nevi di Campo Staffi: le gare arrivano-ovviamente-qualche anno più tardi, assieme al fortunato sodalizio con lo Sci Club Eur. Anno dopo anno, Giordano fa incetta di titoli provinciali e regionali ed inizia ad imporsi nella sfera nazionale: nonostante qualche infortunio fastidioso lo limiti tra il 2009 e il 2011, il giovane romano si fa definitivamente conoscere nella passata stagione, partecipando al City Event di San Vigilio di Marebbe in Coppa Europa, vincendo tre gare FIS in Valle d’Aosta e conquistando così il pass per i Mondiali juniores di Roccaraso. Sulle montagne abruzzesi, assieme a Nicole Agnelli, Karoline Pichler e Alex Zingerle, porta a casa un’insperata medaglia d’argento nel team event; la stagione si conclude poi con il titolo nazionale juniores a Pampeago.

A fronte di risultati così eclatanti, non può sfuggire l’ingresso nei corpi militari e nelle squadre nazionali: ingaggiato dal Centro Sportivo Esercito, Ronci entra nella squadra B, quella della Coppa Europa, diretta da Alessandro Serra. E questo 2012-2013, per il laziale, sta procedendo nel migliore dei modi: già cinque volte a punti nel circuito continentale, nonostante pettorali troppo spesso impossibili (spicca il decimo posto strappato a Chamonix con il 63), è poi arrivato addirittura il podio ai campionati nazionali assoluti, disputati a Pozza di Fassa prima di Capodanno, a pochi centesimi dall’argento di Cristian Deville. Dulcis in fundo, Giordano ha aperto il suo 2013 con la prima convocazione in Coppa del Mondo: certo, nella piscina di Zagabria, con il pettorale 66, c’era poco da fare, ma il ragazzo della Capitale si è lanciato nella mischia con quella grinta che non gli è mai mancata, concludendo a meno di due secondi dalla qualificazione, pur con qualche errore di troppo. Adesso lo aspetta ancora la Coppa Europa, per crescere sempre più, e soprattutto, a fronte del blocco delle categorie attuato quest’anno, un’altra opportunità iridata ai Mondiali juniores che si terranno in Québec nella seconda metà di febbraio.

Slalomista già di alto livello e gigantista in via di perfezionamento, Giordano Ronci è in assoluto uno dei talenti più interessanti dello sci azzurro in ottica futura: lui, Roberto Nani e Riccardo Tonetti garantiranno un florido ricambio alla già forte squadra di Jacques Theolier.

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foto tratta da giordanoronci.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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