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Pallavolo

Volley maschile: Top&Flop della prima giornata

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Olimpiazzurra ogni lunedì proporrà i suoi Top&Flop del campionato di serie A di pallavolo. I giocatori/squadre che più ci hanno impressionato, sia in positivo che in negativo. In poche parole: promossi e bocciati. Il viaggio inizia oggi dopo la prima giornata del torneo maschile (cliccate qui per leggere l’articolo con l’analisi degli incontri del weekend).

 

TOP:

 

Al primo posto un immenso Niels Klapwijk. Con la sua Tonno Callipo Vibo Valentia firma un’autentica impresa: espugnare il parquet dei campioni del Mondo! Trento cade in casa contro i calabresi per la prima volta nella storia. L’olandese è assoluto protagonista e giganteggia in lungo e in largo, producendo 26 spettacolari punti, attaccando col 61%, murando con costanza, battendo con forza (arriveranno 4 ace). Una giornata indimenticabile.

Al secondo posto Ivan Zaytsev. L’opposto della nazionale in estate si è trasferito a Macerata dopo che la sua Roma ha deciso di scendere di categoria. E lo Zar di Russia ha subito deciso di prendere in mano la Lube. Dopo il dominio in Supercoppa, è decisivo nell’anticipo contro l’Altotevere. Non dovrebbe ricevere, ma lo fa e come… Schiaccia che è una meraviglia. E con grinta dà coraggio a tutti i compagni che ripartono col piede giusto.

Al terzo posto Luciano De Cecco. Quando un palleggiatore fa la differenza. La Copra Piacenza non aveva un match difficilissimo contro la CMC Ravenna ma la sua perfetta regia ha ulteriormente spianato la strada a Fei e Maruotti. Perfetto, preciso, smarcante e ficcante. Un’ottima prestazione.

 

FLOP:

 

Al primo posto l’Itas Diatec Trentino. Perdere in casa all’esordio quando il pronostico prevedeva un 3-0 senza particolari problemi non è facile da digerire. Possono essere delle scusanti la prossimità del Mondiale per club (si inizia già sabato) e l’assenza di Juantorena, ma perdere così non è mai bello. Stokr e Kazinsky troppo sotto tono per essere vero. Urge riavere lo squadrone per difendere l’iride e per una stagione di alto profilo.

Al secondo posto la difesa ballerina della Marmi Lanza Verona. Concedere una decina di ace a una formazione pericolosa e con tanta voglia di fare come quella di Modena non può essere una scelta intelligente. Fondamentale completamente da rivedere per i veneti.

Al terzo posto l’infortunio di Gigi Mastrangelo uscito durante l’incontro con Castellana Grotte. Brutta tegola per la sua Bre Banca Lanutti Cuneo che ora deve valutare il risentimento al ginocchio sinistro del centralone azzurro.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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