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World League: che seconda giornata!

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Due incontri spettacolari. Due partite condotte sul filo del massimo equilibrio. Grande tensione lungo i dieci set della seconda giornata delle Finali di World League in corso a Sofia (Bulgaria). In campo Brasile-Polonia e Germania-USA.

E la grande notizia è quella di ieri: i verdeoro fanno ancora fatica e non riescono a ingranare. O meglio: alla distanza calano di condizione. E le possibilità sono due: o sono davvero in difficoltà oppure, come ha fatto l’Italia, si sono concentrati sul carico di lavoro in vista olimpica. Tra tre settimane avremo le risposte perché, con la sconfitta patita oggi, sono eliminati dalla competizione. Un match ad altalena con gli uomini di Rezende che si portano a casa la prima frazione, poi acciuffano anche la terza ma da quel momento perdono la bussola e affondano sotto i colpi degli schiacciatori di Anastasi. Kurek e Bartman dominano sotto rete (25 e 22 punti) e, accompagnati da una prova eccellente a muro del capitano Mozdzonek (5 punti), trascinano i bianco-rossi alla vittoria del tie-break. Proprio in questo fondamentale i brasiliani non sono riusciti a imbroccarne una e nelle fasi cruciali non sono riusciti a bloccare l’offensiva avversaria. Tra i sudamericani Giba rientra nel sestetto dopo l’assenza di ieri contro Cuba e produce 10 punti senza giocare ai suoi livelli; il top scorer è Vissotto (16) con Rodrigo e Lucas (15) a tallonarlo. Da annotare che Dante è entrato solo in alcuni frangenti. Più vario lo schema polacco con diversi cambi di ruolo e di giocatori: la tattica eccellente di Anastasi la conosciamo e sarà un osso duro per l’Italia all’esordio londinese. Domani lo scontro diretto con Cuba per decidere il vincitore della pool F.

 

Nell’altro girone identica altalena di risultati e di emozioni con la Germania che riesce nell’impresa di battere  i campioni olimpici degli Stati Uniti in un tie-break concluso ai vantaggi. Mancava il capitano Bjorn ma a guidare i tedeschi ci ha pensato la “sorpresa” Kaliberda (18 punti) affiancato dagli altri martelli Bohme e Grozer (14 a testa): la squadra sta salendo in quota e attenzione perchè potrebbe essere la vera mina vagante del torneo olimpico. Gli americani sfruttano bene il muro, ma devono ancora registrare qualcosina in difesa; tra le individualità si fanno notare capitan Stanley (22 centri) e la super prestazione di Anderson (20). Domani la formazione stelle e strisce sfiderà la Bulgaria: servirà una vittoria per accedere alle semifinali dove i padroni di casa sono già ammessi.

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