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Ora dobbiamo sperare! Le ragazze aspettano

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Ora aspettiamo, speriamo e incrociamo le dita. Il sorteggio pescato dall’Italia ci ha viste impegnate nella seconda rotazione, senza nessun riferimento concreto. Chiudiamo con 168.130. Le nostre sorti dipenderanno dalle altre formazioni impegnate nel pomeriggio e in serata. Se due quintetti faranno peggio di noi le azzurre potranno festeggiare un favoloso ingresso in finale. Attenzione a Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada e Giappone. Girare insieme all’Australia e dopo il Brasile (lasciate entrambe dietro, con le kangaroos a un paio di punti di distanza dopo l’errore della Little al corpo libero e le sudamericane staccate nettamente, complice l’assenza della Barbosa) era difficile per il nostro magico dream team. Poteva andare meglio, ma speriamo che basti.

 

Ce l’hanno messa tutta, ma la tensione si è fatta sentire parecchio. Il debutto ha alzato i battiti di parecchie. Il cuore pulsava. E l’emozione ha fatto dei brutti scherzi. Erika Fasana, la più giovane dell’intera spedizione, sbaglia alla trave e cade. Il carattere non le manca, tenace risale e porta a termine l’esercizio che, ovviamente, non la può premiare più di tanto (12.266, scartato per il concorso a squadre). Elisabetta Preziosa sporca sullo stesso attrezzo che le aveva regalato il bronzo agli Europei di due anni fa e in uscita è costretta a poggiare le mani sul tappetino d’atterraggio: vale come una caduta e le toglie tre decimi. Un vero peccato perché l’esercizio era stato condotto abbastanza bene, con l’esecuzione del movimento che porta il suo nome (13.266). La diciannovenne sbaglia anche al corpo libero dove esce con un piede dal quadrato di gara durante una performance che era stata di assoluto rilievo sulle note della Sposa cadavere (13.300, scartato). La stessa imperfezione viene replicata subito dopo da Carlotta Ferlito: millimetrico ma che non sfugge agli attenti giudici che non possono (o non vogliono) darle più di un 13.900, nettamente al di sotto delle sue possibilità. La siciliana, però, non smentisce la sua enorme abilità alla trave e la sua performance è praticamente perfetta. Qui i giudici non le assegnano quanto meriterebbe e la sottovalutano con 14.425. A questo punto è pure difficile un accesso alla finale di specialità. Un vero peccato per chi ha inseguito un sogno e lo stava per realizzare. Ha qualche speranza nell’all-around ma dipenderà tutto dalle avversarie in pedana nelle prossime ore.

Erika migliora, non si scoraggia per la caduta e supera di poco la barriera dei quattordici punti (14.033), poco per la sua grande espressione nell’attrezzo preferito dalla sedicenne di Tavernola. No problem perché si replica al volteggio, l’attrezzo che le ha regalato i più grandi successi della giovane carriera. Anche per la sedicenne sarà difficile l’entrata in una finale di specialità. Avrà l’occasione per rifarsi. In uno sport che vede giocarsi tutto su dei centimetri, basta un minimo di disattenzione, una pulsazione in più, uno squilibrio non voluto e zac. Le speranze si rompono come vetri.

Giorgia Campana, portata a Londra per le sue super parallele asimmetriche, è protagonista di un esercizio stupendo tra Tarzan, Jaeger e granvolta di rilievo ma il doppio teso in uscita la vede inciampare in atterraggio. Passettino in avanti e tutto va a rotoli: 12.766, il più basso di squadra.

 

La capitana non delude. La Reginetta azzurra è sempre lei. Vanessa Ferrari vola in tutte le quattro discipline. Non sbaglia praticamente niente e si inventa una rotazione allucinante. Sicuro l’accesso alla finale del corpo libero con un 14.900 da lasciare a bocca aperta. Serve registrare ancora qualcosina e, con una votazione che nella top-eight aumenta sempre leggermente… In tre parole: esercizio da medaglia. Per lei è quasi certo anche l’accesso nella finale generale perché i suoi attrezzi sono tutti pazzeschi: trave da 14.433, parallele asimmetriche in cui si muove con grande agilità e porta a casa un 14.233 su cui non tornava da tempo, prima di chiudere al mai amato volteggio in cui si supera e chiude con 14.366.

 

Aspettiamo e speriamo. Ancora.

 

 

Questi i punteggi delle ragazze:

 

Giorgia Campana                                        parallele: 12.766

Elisabetta Preziosa   volteggio: 13.733       parallele: –                   trave: 13.266              corpo libero: 13.300               totale: 40.299

Vanessa Ferrari        volteggio: 14.366       parallele: 14.233         trave: 14.433              corpo libero: 14.900               totale: 57.932

Carlotta Ferlito         volteggio: 14.100       parallele: 13.075         trave: 14.425               corpo libero: 13.900               totale: 55.500

Erika Fasana            volteggio: 14.000       parallele: 13.666         trave: 12.266               corpo libero: 14.033               totale: 53.965

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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