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Volley maschile, Mondiale per Club – Trento sfida la corazzata Kazan: serve l’impresa per volare in Finale! Rivincita della Champions

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La rivincita. Questa sera (ore 19.00) Trento avrà l’occasione per riscattare l’esito della rocambolesca Finale dell’ultima Champions League quando perse contro lo Zenit Kazan. La corazzata russa sarà nuovamente avversario dei dolomitici nella semifinale del Mondiale per Club 2016 di volley maschile.

A Betim (Brasile) i ragazzi di coach Lorenzetti, unico assente insieme a Jan Stokr nella Final Four della massima competizione continentale, si presentano dopo aver dominato la Pool B vincendo tutte le tre partite in programma mentre i Campioni d’Europa sono stati sconfitti dal Sada Cruzeiro nel big match della Pool A.

La strada è tutta in salita per Trento che si troverà di fronte l’avversario peggiore, quello più ostico e temuto ma non imbattibile, come dimostrato qualche mese fa quando Lanza e compagni sfiorarono la Coppa più ambita prima di arrendersi alla rimonta degli avversari vittoriosi al tie-break. La formazione italiana può giocarsela fino in fondo, convinta dei propri mezzi e delle proprie possibilità.

Questa sarà la sesta semifinale a un Mondiale: le quattro giocate tra il 2009 e il 2012 hanno poi condotto Trento sul tetto del Mondo, mentre nel 2013 persero contro la Lokomotiv Novosibirsk che qualche mese prima aveva vinto la Champions League sconfiggendo Cuneo in Finale. Il sogno del pokerissimo è più vivo che mai. L’altra semifinale sarà tra Sada Cruzeiro e Bolivar: i Campioni del Mondo sono nettamente favoriti contro la compagine argentina.

 

Sarà un match di testa e grande tattica dove vincerà chi attaccherà meglio sfruttando al meglio il servizio. È sulla propulsione offensiva, infatti, che punta lo Zenit con il fenomeno Leon (cubano naturalizzato polacco, già determinante in Champions League quando ribaltò la Finale), l’eccezionale Matt Anderson e la sostanza di Maxim Mikhaylov. Sono i tre uomini offensivi a fare maggiormente paura ma bisogna stare attenti anche all’estro del palleggiatore Alexander Butko e alla solidità dei centrali Artem Volvich e Andrey Ashchev.

Trento punterà sulla compattezza di una squadra che rispetto alla rassegna continentale ha cambiato “solo” l’allenatore e l’opposto Jan Stokr, l’unico a essere sceso in campo nell’ultimo trionfo iridato di Trento. Sarà proprio il bomber a dover mettere paura alla ricezione avversaria, servito al meglio da Simone Giannelli che in Brasile vuole vincere dopo l’argento alle Olimpiadi di Rio conquistato anche da capitan Filippo Lanza (servirà tutta la sua verve per superare l’ostacolo) e dal libero Massimo Colaci, chiamato a tanti miracoli. La coppia di centrali composta da Simone Van De Voorde e Sebastian Solé dovrà provare a murare Leon, Tine Urnaut è l’altro martello.

 

(foto FIVB)

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