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Ciclismo: alla scoperta del Bahrain-Merida. Nibali e tanti italiani in rosa. Un futuro tutto da scrivere

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È notizia di ormai qualche mese fa che un neonato team ciclistico entrerà a far parte del circuito World Tour per la stagione 2016/2017: si tratta del Bahrain-Merida Pro Cycling Team (per utilizzare la denominazione ufficiale), che avrà come base economico-finanziaria un consorzio di imprese del Bahrain, piccola monarchia costituzionale del Golfo Persico la cui lingua ufficiale è l’arabo.

Merida: non vi ricorda qualcosa? Esatto, Lampre-Merida, il team italiano (l’unico) con licenza World Tour. La nuova squadra, infatti, che, tra l’altro, sarà guidata dal team manager Brent Copeland (ex Lampre) avrà come co-sponsor proprio l’azienda taiwanese che fornisce le bici alla squadra italiana. Oltre a questa correlazione, c’è quella secondo cui il Bahrain-Merida potrebbe ereditare la licenza World Tour direttamente dalla Lampre che, per motivi economici, non riuscirebbe a rinnovarla nonostante, per averla, serva soltanto essere tra le prime sedici del ranking (e la squadra di Beppe Saronni è, ad ora, 14esima). Se questa eventualità dovesse realizzarsi, il Bahrain-Merida diventerebbe il primo team asiatico ad entrare nel massimo circuito dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale). Tuttavia, della trattativa tra i due team per la cessione/acquisto della licenza WT non c’è alcun riscontro concreto e la questione, per la squadra del Bahrain, appare un piccolo enigma che, certamente, si risolverà presto.

Nonostante non abbia ancora partecipato a nessuna gara ufficiale, il nome del Bahrain-Merida è già noto agli appassionati di ciclismo dato che è un team che sta tesserando tanti buoni corridori per l’immediato futuro. Tra questi, il nome che ci riguarda più da vicino è sicuramente quello di Vincenzo Nibali, classe 1984, uno dei pochi nella storia in grado di vincere i tre grandi Giri, attualmente all’Astana (team kazako). Saranno tanti, però, gli azzurri che faranno compagnia a Nibali in questa avventura: Giovanni Visconti, Manuele Boaro, Sonny Colbrelli, Enrico Gasparotto, Niccolò Bonifazio, Valerio Agnoli, oltre a due dirigenti come Paolo Slongo e Mario Chiesa, personalità importanti del panorama ciclistico internazionale. Stando agli annunci attuali, con il ciclomercato ancora in corso, correranno per il team bahreinita anche Konstantin Siutsou (bielorusso, quest’anno alla Sky), Borut Bozic (sloveno, Cofidis), Luka Pibernik (sloveno, Lampre-Merida), Heinrich Haussler (australiano, IAM), Grega Bole (sloveno, Nippo-Vini Fantini), Feng Chun Kai (taiwanese, Lampre-Merida), Iván García Cortina (spagnolo, Etixx-QuickStep) e, ultimi arrivati, Yukiya Arashiro (giapponese, Lampre-Merida), Ramunas Navardauskas (lituano, Cannondale-Drapac) e Tsgabu Grmay (etiope, Lampre-Merida). Gira voce che il neo-team stia puntando anche Elia Viviani, veronese del Team Sky, campione olimpico dell’omnium…

Il Bahrain-Merida è, quindi, un team nuovo che ha saputo (e, sicuramente, saprà) suscitare reazioni diverse negli appassionati: la curiosità di vedere questa nuova squadra al lavoro è tanta.

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Foto: Cometto – Boschetti

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