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Calcio, Europei Francia 2016: la mano di Conte? Eccola! Sembra la Juventus del 2012

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Applausi per l’Italia: aggressiva, concentrata, anche cinica quanto basta per sorprendere il Belgio e prendersi i primi tre punti di un Europeo che può davvero regalare grandi soddisfazioni. Squadra povera tecnicamente, si diceva, e probabilmente è vero. Ma che cuore e che grinta. Questa Nazionale è l’anima del suo ct, Antonio Conte, che dopo il gol decisivo di Emanuele Giaccherini si scontra con Simone Zaza e perde pure sangue dal naso. Ed è un segnale: i Diavoli Rossi, a Lione, sono quelli con la maglia bianca.

La mano del pugliese? Eccola. L’Italia non molla mai, anzi domina il Belgio dell’inizio alla fine, segnando due volte e sfiorando la rete in almeno altre tre occasioni limpide. E’ una serata che esalta perché inattesa, ma è anche una serata che conferma tutte le qualità di Conte come ct, un vincente fin dal suo arrivo in azzurro (ricordiamo che è imbattuto nelle gare ufficiali) e un vincente ancor prima di finire sulla panchina della Nazionale. Nomi poveri ma quantità immensa: cosa ricorda? La Juventus del 2011-2012, la prima del tecnico pugliese, che senza mai perdere una partita – e dopo due settimi posti di fila – si aggiudicò la Serie A rimontando nel finale il Milan di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. Il paragone regge e permette di sognare, anche se lo stesso Conte, a fine gara, ha invitato tutti a mantenere la calma.

Proprio la Svezia di Ibra attende ora gli azzurri per la seconda partita del girone, con già il match point qualificazione in mano: si giocherà venerdì alle 15 a Tolosa. Poi l’Irlanda, mercoledì 22 alle 21, e poi chissà, la Francia è grossa e gli stadi sono tanti, nessun’altra formazione di Euro 2016 finora ha impressionato come ha fatto ieri l’Italia. Anche se un appunto, fondamentale, va fatto: bisogna assolutamente migliorare sui calci d’angolo a favore. Perché va bene non essere pericolosi nonostante torri come Graziano Pellè, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, ma guai a subire contropiedi fatali. Contro il Belgio è successo due volte e Matteo Darmian, subito sostituito, ne ha pagato le conseguenze. Il generale Conte non risparmia nessuno, ma intanto si gode un’Italia davvero impressionante per compattezza e forza di volontà. Avanti così.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter Uefa Euro 2016

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