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Nuoto, Coppa del Mondo: Pellegrini bronzo nei 100 sl. Larkin terzo più veloce di sempre nei 200 dorso

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Cala il sipario sull’edizione 2015 della Coppa del Mondo di nuoto. A Dubai (Emirati Arabi Uniti) l’Italia saluta una manifestazione che l’ha vista quantitativamente poco protagonista – ma non senza successi e medaglie – con l’inedito bronzo di Federica Pellegrini nei 100 stile libero. La veneta, forte di due argenti consecutivi nei 200 sl, accantona l’esperimento dei 200 farfalla e torna al passato, nella specialità in cui si rivelò appena sedicenne agli occhi del grande pubblico internazionale prima di Atene 2004.

Prima dopo le batterie, la Divina sale sul gradino più basso del podio in 55”15, migliorando il crono della mattina. Davanti a lei solo l’australiana Melanie Wright (53”79) e l’ungherese Katinka Hosszu (53”81). Il suo personal best è di 53”55 (gommato), mentre l’anno scorso scese a 54”35 in tessuto. Ovviamente a Rio 2016 non potrà competere neanche per la finale, ma il lavoro sulla velocità impostato oltre un anno fa dal nuovo tecnico Matteo Giunta – con il quale invece ha abbandonato i 400 sl – paga eccome, soprattutto in ottica 200. La stagione olimpica di Federica Pellegrini inizia dunque al meglio. 

Nelle altre finali azzurre di giornata, Diletta Carli è quarta nei 400 stile libero in 4’11”25, ma il terzo posto è distante oltre quattro secondi. Vince la neozelandese Lauren Boyle (4’04”26), sesta Erica Musso (4’111”97) e ottava Aurora Ponselè (4’18”07). Tre italiani prendono parte anche ai 50 stile libero: oltre ai qualificati Michele Santucci e Luca Dotto, in gara anche Luca Leonardi ripescato. E proprio il medagliato degli ultimi Europei nei 100 risulta il migliore del lotto: sesto in 22”67, dietro di lui Santucci (22”90) e Dotto (22”99). Velocissimo il brasiliano Bruno Giuseppefratus, oro in 22”05.

Per il quarto anno di fila, la magiara Katinka Hosszu trionfa nella classifica generale. Per Iron Lady l’ultima tappa a Dubai porta in dote un oro (400 misti, 4’33”88) e tre argenti. Al maschile il titolo rimane in Sudafrica, ma a Chad Le Clos (51”09 nei 100 farfalla) succede Cameron Van Der Burgh, che come ieri tocca davanti al bicampione iridato Adam Peaty nei 100 rana (59”05 a 59”28). Ma la sfida tornerà in Brasile e il britannico non sembra intenzionato a voler abdicare.

La Coppa del Mondo 2015, soprattutto nelle sue tante tappe asiatiche di quest’ultimo mese e mezzo, sarà tuttavia ricordata soprattutto per le super prestazioni degli australiani Emily Seebohm e Mitchell Larkin. La prima vince in 58”51 nei 100 dorso, dodicesimo sub 59” della stagione, mentre il secondo vola nei 200 in 1’53”17 e straccia il tempo con cui aveva vinto l’oro quest’estate a Kazan (1’53”58, per altro già migliorato a Toyko a fine ottobre in 1’53”34). Si tratta del terzo crono più veloce della storia, dietro al record del mondo gommato di Aaron Peirsol (1’51”92, 2009) e all’1’52”96 in tessuto di Ryan Lochte timbrato nel 2011.

La giamaicana Alia Atkinson fa suoi in 30”26 i 50 rana, mentre nei 1500 stile libero due quasi coetanei di Gregorio Paltrinieri sfiorano i 15 minuti. Il ceco Jan Micka (classe 1995) è primo in 15’02”08, l’ucraino Mykhallo Romanchuk (1996) è secondo con 26 centesimi di distacco. Ma Greg non ha di cui preoccuparsi.

 

I RISULTATI COMPLETI DELLA SECONDA SESSIONE DI FINALI A DUBAI

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Enrico Spada

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