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Volley, Champions League 2022, semifinale. Trento-Perugia: il più grande spettacolo dopo l’andata!

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Il più grande spettacolo dopo l’andata si gioca domani sera a Trento tra Sir Sicoma Monini Perugia e Itas Trentino: in palio c’è la Super Final di Champions League in programma a Lubijana e la speranza di tutti gli appassionati è che si possa assistere ad uno show anche solo simile a quello di una settimana fa, con le due ore e quaranta di partita a Trento entrate di fatto nella storia del volley per la qualità del gioco espresso dalle due squadre.

Si riparte dal 3-2 per i trentini che dunque potranno vincere con qualsiasi punteggio e accedere alla seconda finale consecutiva, mentre Perugia, in caso di vittoria 3-0 o 3-1, conquisterebbe l’accesso alla sua seconda finale di Champions dopo quella persa contro Kazan nel 2017. In caso di 3-2 per gli umbri si andrebbe al golden set.

L’andata ha detto che c’è più equilibrio di quanto si potesse pensare alla vigilia, che Perugia, messa sotto pressione, qualche problema lo può avere, che Leon non è al meglio fisicamente (ma in una settimana tante cose potrebbero essere cambiate) e che Michieletto e Kaziyski sono due giocatori di due generazioni differenti venuti sulla terra con la missione di giocare bene a pallavolo.

Difficile, davvero, quale aspetto potrebbe fare la differenza dopo la gara di andata. Anche la lettura dei numeri è assolutamente parziale per quello che si è visto in campo. Si può dire che quando Leon ha reso al massimo, gli umbri sono riusciti a prevalere anche grazie alla grande continuità di Rychlicki nel ruolo di opposto, dove, invece, in questo momento manca qualcosa in casa Trento. Daniele Lavia non è ancora al meglio e si è visto anche domenica nella sfida che ha riaperto la serie dei quarti di finale di play-off, persa da Trento al tie break sul campo di Milano. Se la coppia Lavia-Pinali o uno solo dei due riuscirà a ottenere percentuali di rilievo in attacco, magari sfruttando le marcature strette sugli altri attaccanti di palla alta protagonisti all’andata in casa trentina, ecco che le quotazioni dell’Itas potrebbero risalire vertiginosamente.

All’andata a Perugia è mancata la continuità al servizio, che sono in parte ha creato problemi alla squadra di Lorenzetti: la chiave per gli umbri, invece, potrebbe essere proprio questa. Un Leon dei giorni migliori in battuta potrebbe mandare in tilt il gioco di una Trento che ha bisogno di una buona ricezione per costruire un attacco credibile. Si ripete in regia la sfida tra Sbertoli e Giannelli e all’andata finì tutto sommato con un salomonico pareggio con l’alzatore trentino capace di reggere il confronto.

L’impressione è che ancora una volta si giocherà sui particolari e che non per forza sarà una gara lunga come quella dell’andata, anche se nessuna delle due squadre, qualora dovesse trovarsi a rincorrere, alzerà bandiera bianca prima dell’ultimo punto dell’ultimo set: otto giorni fa fu così e fu grande spettacolo. Domani alle 20.30 non si può mancare: al Palasport, davanti alla Tv o con il nostro racconto.

Photo LiveMedia/Lorena Bonapace