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Biathlon, sprint femminile Mondiali Pokljuka 2021. Mai una medaglia per l’Italia. Dorothea Wierer sfaterà il tabù?

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La terza competizione dei Mondiali di Pokljuka 2021 sarà la sprint femminile, che prenderà il via alle ore 14.30 di sabato 13 febbraio. Il format assegnerà il proprio XXX titolo iridato, poiché per quanto riguarda il gentil sesso ha sempre fatto parte del programma della manifestazione mondiale, apertasi alle donne a partire dal 1984. Agli albori il chilometraggio era tuttavia diverso da quello attuale. Infatti inizialmente le ragazze si confrontavano sui 5 km. Dopodiché, a partire dal 1989, la distanza venne è stata portata agli attuali 7.500 metri.

https://www.oasport.it/2021/02/live-biathlon-mondiali-sprint-donne-in-diretta-dorothea-wierer-e-lisa-vittozzi-poligono-fondamentale/

STAGIONE 2020-2021
Nella stagione in corso si sono disputate 6 sprint, in cui si sono imposte tre atlete diverse e sono complessivamente salite sul podio dieci differenti donne.

La graduatoria dei successi è capitanata da Tiril Eckhoff con 3 (Hochfilzen II, Oberhof I, Oberhof II). Si contano 2 affermazioni per Hanna Öberg (Kontiolahti I, Kontiolahti II), mentre 1 vittoria è andata a Dzinara Alimbekava (Hochfilzen I).

Tiril Eckhoff è anche l’atleta con più podi nel corrente inverno (4), in quanto associa un posto d’onore alle sue affermazioni (3-1-0). Segue Hanna Öberg a quota 3 (2-1-0), dopodiché si contano 2 piazzamenti nella top-three sia per Marte Røiseland-Olsbu (0-1-1), che per Lisa Theresa Hauser (0-0-2). A parte il suo successo, Alimbekava non si più ripresentata fra le prime tre. Anais Chevalier-Bouchet, Ingrid Tandrevold, e Dorothea Wierer hanno arpionato un secondo posto; mentre Karoline Knotten, Elvira Öberg e Franziska Preuß si sono attestate una volta in terza piazza.

Dunque sinora sul podio delle sprint hanno sventolato le bandiere di sette diverse nazioni. La graduatoria è comandata dalla Norvegia (3-3-2) con 8. Segue la Svezia (2-1-1) a 4. Troviamo poi l’Austria (0-0-2) a quota 2. Chiudono Bielorussia (1-0-0), Francia (0-1-0), Italia (0-1-0) e Germania (0-0-1) a 1.

Questi, invece, i piazzamenti di tutte le azzurre impegnate finora durante l’inverno nelle gare sprint:
WIERER Dorothea: 22 – 28 – 8 – 10 – 31 – 2
VITTOZZI Lisa: 25 – 21 – 7 – 30 – 89 – 16
SANFILIPPO Federica: 61 – 50 – 81 – X – X – 33
LARDSCHNEIDER Irene : 72 – 46 – 71 – 59 – 45 – 89
GONTIER Nicole: 66 – 98 – X – X – X – X
CARRARA Michela: X – X – 102 – X – X – X
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kontiolahti I, Kontiolahti II, Hochfilzen I, Hochfilzen II, Oberhof I, Oberhof II.

STORIA
Sino a oggi sono ventitre le biathlete capaci di laurearsi campionesse del mondo della sprint. Fra di esse la più vincente in assoluto è la tedesca Magdalena Neuner, unica donna in grado di conquistare 3 ori iridati (2007, 2011, 2012). La bavarese è peraltro riuscita a vincere due edizioni consecutive, impresa realizzata in precedenza solo dalla norvegese Anne Elvebakk (1989, 1990) e dalla russa Olga Romasko (1996, 1997).
Sono tre le campionesse del mondo della sprint attualmente in attività. Si tratta dell’ucraina Olena Pidhrushna (2013) e delle norvegesi Tiril Eckhoff (2016) e Marte Røiseland-Olsbu (2020).

Invece si contano nove donne tuttora in azione ad aver già conquistato medaglia mondiale in questo format. La graduatoria è capitanata dall’ucraina Vita Semerenko, unica di questo gruppo a essersene messa al collo più di una:
2 – SEMERENKO Vita [UKR] (Bronzo 2012 e 2013)
1 – PIDHRUSHNA Olena [UKR] (Oro 2013)
1 – ECKHOFF Tiril [NOR] (Oro 2016)
1 – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR] (Oro 2020)
1 – TANDREVOLD Ingrid Landmark [NOR] (Argento 2019)
1 – DUNKLEE Susan [USA] (Argento 2020)
1 – SEMERENKO Valj [UKR] (Bronzo 2015)
1 – CHEVALIER Anais [FRA] (Bronzo 2017)
1 – CHARVATOVA Lucie [CZE] (Bronzo 2020)

Volgendo lo sguardo alle nazioni, quella più blasonata è la Germania, con 9 affermazioni (di cui peraltro sei consecutive tra il 2005 e il 2012). Segue la Norvegia a quota 8. La defunta Unione Sovietica e la Francia si sono imposte 3 volte, mentre la Russia ha vinto in 2 occasioni. Chiudono con 1 successo Canada, Ucraina, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Sono sedici Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nella sprint. Proprio lo scorso anno gli Stati Uniti si sono aggiunti alla compagnia. Questo il medagliere complessivo, guidato dalla Germania, ma con la Norvegia in rimonta:
18 (9-5-4) – GERMANIA
16 (8-4-4) – NORVEGIA
11 (3-5-3) – URSS
9 (2-4-3) – RUSSIA
8 (1-2-5) – UCRAINA
6 (3-1-2) – FRANCIA
6 (0-3-3) – SVEZIA
3 (1-0-2) – REP. CECA
3 (0-1-2) – BIELORUSSIA
2 (1-0-1) – SLOVACCHIA
1 (1-0-0) – CANADA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-1-0) – FINLANDIA
1 (0-1-0) – POLONIA
1 (0-1-0) – STATI UNITI
1 (0-0-1) – AUSTRIA

Dunque tra le sedici nazioni andate a medaglia manca l’Italia, sulla quale sembra gravare una sorta di maledizione! Infatti le azzurre non saranno mai andate a medaglia, ma i piazzamenti a ridosso del podio si sprecano. In casa Italia sono arrivati un quarto posto (Lisa Vittozzi nel 2017); due quinti posti (Dorothea Wierer nel 2016 e Federica Sanfilippo nel 2017); due sesti posti (Michela Ponza nel 2007 e Lisa Vittozzi nel 2020); due settimi posti (Nathalie Santer nel 1995 e Dorothea Wierer nel 2020)! Insomma, sono passati gli anni e sono cambiate le generazioni, ma la sprint è  sempre rimasta un tabù!

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Foto: La Presse

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