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Sci di fondo, Tour de Ski Val di Fiemme 2021. Mass start a tecnica classica: Pellegrino in difesa con un occhio alla sprint

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Si resta in Italia e il circo del Tour de Ski raggiunge la Val di Fiemme dove come da tradizione si conclude la gara a tappe che quest’anno vede il dominio delle due superpotenze mondiali, gli Stati Uniti fra le donne e la Russia tra gli uomini. La prima giornata sui tracciati che hanno ospitato ben tre edizioni dei Mondiali (1991, 2003, 2013) e nel 2026 saranno teatro delle gare dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina è dedicata alle mass start a tecnica classica: 10 km femminile e 15 km maschile.

In campo maschile la vittoria è già in tasca del russo Alexander Bolshunov che ha oltre due minuti di vantaggio sul compagno di squadra Maltsev, che oggi potrebbe perdere altro terreno non essendo uno specialista della tecnica classica, e sul francese Maurice Manificat che sta disputando un grandissimo Tour de Ski, risultando l’unica vera alternativa ai russi, che lo seguono in massa nella generale: Spitsov, Yakimushkin e Belov. I favoriti per la gara di oggi sono questi, con l’aggiunta di Chervotkin che non è fra i primi della classe solo per la penalizzazione.

Per l’Italia Federico Pellegrino cercherà di non perdere troppo terreno: il valdostano è in condizione ma il suo obiettivo stagionale è ripetere l’exploit di vincere la classifica generale di Coppa del Mondo delle specialità sprint e domani c’è una tappa molto importante in questa rincorsa lanciata con le tre vittorie tra dicembre e inizio gennaio: la sprint a tecnica classica sempre in Val di Fiemme. Un occhio alla generale, dunque, che lo vede occupare l’undicesima piazza ma soprattutto un occhio alla sfida di domani al russo Bolshunov per mettere qualche altro punticino in cantiere in vista del ritorno dei norvegesi. Quella di oggi potrebbe essere l’occasione giusta per Francesco De Fabiani, apparso in crescita di condizione mercoledì nell’inseguimento a Dobbiaco: l’azzurro parte dal 14mo posto nella generale, difficilmente potrà scalare tante posizioni ma magari un buon piazzamento sarebbe il giusto viatico per lanciare l’operazione Mondiali a Oberstdorf.

In campo femminile è battaglia aperta tra Diggins e Brennan: le due statunitense sono divise da 22 secondi e non possono certo dormire sonni tranquilli, non gareggiando nella loro tecnica preferita. Da respingere c’è l’assalto di russe e svedesi e il solco scavato dalle due Yankee non è sufficiente a cantare vittoria. La russa Stupak (a 58″) sembra l’alternativa più credibile, Karlsson non è al meglio e Andersson, seppure in crescita, deve pur sempre recuperare oltre 2 minuti di ritardo e andare in fuga nella mass start non è mai semplice. Sta molto bene Parmakoski ma anche lei deve recuperare più di due minuti e potrebbe puntare alla vittoria di tappa.

Le azzurre di rilievo, Comarella e Scardoni, arrivano dalla discreta prova nella pursuit. Per la prima la tecnica classica non è quella ideale, per la seconda lo dovrebbe essere ma forse in questa fase la condizione non le permette di esprimersi con continuità, da qui i tanti alti e bassi della prima parte di questo Tour de Ski. Il programma prevede alle 13.15 la gara maschile e alle 15.35 la gara femminile.

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Lapresse AP Photo/Alessandro Trovati

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