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Basket, Mondiali 2019: Italia a contatto per tre quarti, poi la Serbia scappa e vince 77-92. Azzurri secondi nel girone, ora Spagna e Porto Rico

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Il big match del girone D finisce come pronosticato da molti, con la vittoria della Serbia per 77-92, ma l’Italia non sfigura di fronte alla formazione più seriamente candidata a rivaleggiare con gli Stati Uniti per la vittoria dei Mondiali di Cina 2019. Gli azzurri di Meo Sacchetti restano dentro la partita per tre quarti abbondanti, prima di cedere di fronte alla chiara forza del gruppo di Sasha Djordjevic, guidato dai 31 punti di un maestoso Bogdan Bogdanovic (con 6/11 da tre), dai 15 di Nikola Jokic e dai 12 di Miroslav Raduljica. Non bastano alla nostra Nazionale i 26 di Danilo Gallinari, i 15 di Marco Belinelli, i 13 di Daniel Hackett e gli 11 di Alessandro Gentile. La testa è ora proiettata, per le due formazioni, al girone di Wuhan, con le sfide contro Spagna e Porto Rico, qualificate dal girone C a spese di Tunisia e Iran.

Partenza con il piede sull’acceleratore per entrambe le squadre: l’Italia parte con Hackett e Gallinari in grande spolvero: il primo risponde con cinque punti di fila alle due triple di Bogdanovic, il secondo trova un bel tiro cadendo indietro e costringe dopo neanche tre minuti Bircevic al secondo fallo. Un gran canestro dai sei metri di Belinelli regala il 10-8 dopo tre minuti e mezzo, poi ancora Milutinov, Bogdanovic da tre e Jokic trovano il +3 Serbia (12-15). Gallinari tiene a contatto gli azzurri, poi Belinelli s’inventa un irreale tiro da tre, talmente incredibile che gli arbitri ci mettono un instant replay a considerarlo tale. Entra Vitali, perde palla, commette un antisportivo e viene rimesso in panchina all’istante da Sacchetti, ma è da quel 19-20 che parte un parziale serbo di 0-6 che solo due liberi di Gentile riescono a interrompere, ed è sempre l’ex Milano a realizzarne altri due che fissano il punteggio sul 23-28 dopo dieci minuti.

Dopo due punti di un Marjanovic in versione arma di distruzione di massa, una meravigliosa circolazione azzurra consegna ad Abass la tripla del -4, prima che Brooks rischi di regalare tre punti gratis a Bogdanovic, che però segna solo un libero. Gentile ringrazia, si prende la tripla del 29-31 e obbliga Djordjevic al time out. I serbi ne escono con il turbo: cinque punti di Jokic, tre di Bogdanovic solo dall’arco, +10 ed è Sacchetti a richiamare a rapporto i suoi. Datome sblocca l’Italia da tre, poi serve un assist da cineteca per Belinelli che appoggia al volo il sottomano del -5 (34-39). Jokic e Jovic differiscono di una lettera, non in pericolosità: sono loro i protagonisti nel momento in cui, ogni volta che l’Italia cerca di riavvicinarsi, la Serbia torna a dieci lunghezze di vantaggio. Sono Gallinari e Hackett (quest’ultimo con un tiro dai sei metri con poco equilibrio) a ridurre il distacco: all’intervallo è 42-50 con Belinelli a quota 11 e Bogdanovic a 15.

Hackett rientra in campo con una persa che Bogdanovic trasforma in due punti. Gallinari due bei punti e una tripla resa possibile da una meraviglia di Belinelli per il 47-54, Bodganovic e Jokic fanno 1/4 ai liberi in due, poi si accende l’Italia. Biligha è immenso a rimbalzo, Gallinari non si fa pregare: due triple di fila, 53-55. L’onda azzurra smette di produrre a metà terzo quarto, Belinelli è costretto ad andare in panchina con tre falli, ma anche la Serbia, in un momento di basket ad altissima intensità e scarsa precisione, più dei canestri dalla lunetta non riesce a trovare, e solo perché a metà terzo periodo è già in bonus: tre di Bogdanovic, cinque di Raduljica contro uno di Hackett e due di Datome significano 56-64 nel giro di tre minuti. Torna a segnare dal campo la Serbia con Micic, che attacca Gallinari sapendo che questi non può commettere il terzo fallo, che invece commette Jokic qualche secondo dopo, mandando ai liberi Gallinari (1/2). Raduljica, con un altro 2/2, porta la Serbia al massimo vantaggio sul 57-68, che diventa 57-70 con una gran entrata di Bjelica. L’ultimo tiro di Gentile è sbagliato, il terzo quarto finisce 57-70.

Gli azzurri rientrano con il piglio aggressivo in campo: Gallinari guadagna due viaggi in lunetta e fa bottino pieno, Belinelli trova una tripla totalmente fuori equilibrio ed è 62-70 in un minuto. Bogdanovic, però, cerca ancora di azzannare la partita da tre e poco dopo Sacchetti chiama time out. Brooks commette sia fallo su Raduljica che tecnico, Raduljica ringrazia e la Serbia vola sul 62-76. Proprio l’ex Milano commetterebbe fallo in attacco su Gallinari, ma ad essere sanzionato è solo l’antisportivo successivo del giocatore dei Thunder, che genera il 65-80 con la firma anche di Jokic. La Serbia finisce per dilagare, dal 67-80 piazza un break di 0-10 con Bjelica, Lucic e ancora Bogdanovic a prendere il lucchetto, inserire la chiave e chiudere la cassaforte. La partita è virtualmente finita, ma ne comincia un’altra fatta di nervosismo in cui Jokic e Hackett si agganciano: fallo normale per l’azzurro, antisportivo per il serbo. Gli ulitimi canestri italiani portano il punteggio finale sul 77-92: la Serbia è prima nel girone, l’Italia è seconda.

ITALIA-SERBIA 77-92 (23-28, 42-50, 57-70)

ITALIA – Della Valle, Belinelli 15, Gentile 11, Biligha, Vitali, Gallinari 26, Hackett 13, Filloy ne, Brooks 2, Tessitori, Abass 5, Datome 5. All. Sacchetti

SERBIA – Simonovic, Bogdanovic 31, Bjelica 5, Lucic 2, Raduljica 12, Bircevic, Jokic 15, Milutinov 4, Micic 6, Guduric, Jovic 11, Marjanovic 6. All. Djordjevic

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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