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Calcio, Qualificazioni Europei 2020: Italia-Armenia, Mancini punta sulla creatività del centrocampo

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Determinazione e creatività. La Nazionale di Roberto Mancini, con questi ingredienti, riprende il proprio cammino nelle Qualificazioni agli Europei 2020 e si augura di centrare il bersaglio grosso. Gli azzurri, in vetta al gruppo J a punteggio pieno (12 punti), affronteranno nella quinta e sesta giornata di questo percorso l’Armenia (giovedì 5 settembre, ore 18 – Stadio ‘Vazgen Sargysan’ di Yerevan) e la Finlandia (domenica 8 settembre, ore 20.45 – ‘Tampere Stadion’ di Tampere), rispettivamente terza e seconda del raggruppamento. Due trasferte da non sottovalutare per la formazione di Mancini che dovrà uscire con un risultato positivo, in modo da mantenere il proprio vantaggio in classifica.

CLASSIFICA GRUPPO J

Squadra Pt G V P S GF GS DR
Italia Italia 12 4 4 0 0 13 1 +12
Finlandia Finlandia 9 4 3 0 1 6 2 +4
Armenia Armenia 6 4 2 0 2 7 6 +1
Grecia Grecia 4 4 1 1 2 6 8 -2
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 4 4 1 1 2 5 7 -2
Liechtenstein Liechtenstein 0 4 0 0 4 0 13 -13

Si comincerà contro gli armeni, compagine veloce e non facile da affrontare visto e considerato il momento di forma vissuto dai nostri portacolori. Al di là del blasone dei rivali, sono gli aspetti interni a tenere banco. Il primo punto all’ordine del giorno è, infatti, la condizione fisica. E’ un tema che si ripete ma, di fatto, lo status atletico è quello che è dopo solo due giornate di campionato. Al cospetto, invece, di una selezione con effettivi più “allenati” al ritmo partita, bisognerà fare molta attenzione, nonostante il differenziale tecnico sia in favore della selezione tricolore. L’altra criticità riguarda gli infortunati. L’infermeria nostrana è piena: Giorgio Chiellini, Bryan Cristante, Mattia De Sciglio e Lorenzo Insigne non potranno prendere parte alla doppia trasferta. Al loro posto sono stati convocati Acerbi, D’Ambrosio, Tonali e Vincenzo Grifo del Friburgo.

Il tecnico italiano, quindi, dovrà fare leva sulle qualità del proprio centrocampo dai piedi buoni. Marco Verratti, Jorginho, Stefano Sensi, Lorenzo Pellegrini e Nicolò Barella vanno a comporre una mediana altamente qualitativa su cui il mister tricolore ha costruito l’ossatura della propria squadra e da cui si dovrà ripartire. In avanti il tridente potrebbe essere composto da Federico Bernardeschi, Ciro Immobile/Andrea Belotti e Federico Chiesa. L’assenza di Insigne, da questo punto di vista, peserà al pari di quella di Chiellini nel reparto difensivo. La retroguardia, però, guidata da Leonardo Bonucci cercherà di sopperire a questa mancanza, per proteggere al meglio la porta di “Gigio” Donnarumma.

L’Italia, fino ad ora, ha realizzato 13 reti e ne ha subita solo 1. La necessità di dare continuità è impellente e, come già detto, tanto passerà dal nostro centrocampo, ispiratore per l’attacco ma anche importante schermo a protezione della difesa. Quest’ultimo aspetto è stato problematico nell’ultimo match casalingo contro la Bosnia (vittoria in rimonta per 2-1) di Dzeko e Pjanic ma spetterà a chi è in panchina trovare l’equilibrio.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Marco Canoniero / Shutterstock.com

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