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Tommaso Giacomel si inchina al rivale generazionale Perrot, ma è un 2° posto di peso nell’inseguimento di Hochfilzen
Andata in archivio la prova dell’inseguimento maschile a Hochfilzen (Austria), seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2025-2026. Sulle nevi del borgo tirolese, Tommaso Giacomel andava a caccia di conferme dopo la vittorie nella 7.5 km Sprint di ieri. Il 25enne trentino, si può affermare, che una nuova dimostrazione di consistenza l’ha data.
Probabilmente si è assistito a un confronto che potrebbe caratterizzare questa fase storica della pratica maschile con sci stretti e carabina. Il duello tra Giacomel e il francese Eric Perrot è stato emozionante e, alla fine, ha pesato maggiormente la precisione nelle serie di tiro del transalpino, bravissimo a trovare tutti e 20 i bersagli, costruendosi un margine di vantaggio decisivo dopo la terza sessione.
L’azzurro, splendido nelle prime due serie a terra, non ha trovato un bersaglio in piedi e ha pagato dazio al cospetto dell’infallibile transalpino. Tuttavia, ha molto ben impressionato la risposta che c’è stata nell’ultimo poligono, quando con una velocità di colpi impressionante Giacomel ha trovato lo zero e ha messo in cassaforte la piazza d’onore.
Col tempo di 30’06″2 il francese ha preceduto di 10″2 il nostro portacolori e di 29″0 il norvegese Johan-Olav Botn (1+0+0+0). A completare la top-5 sono stati il tedesco Philipp Horn (0+0+1+0) a 47″8 e il norvegese Johannes Dale-Skjevdal (1+0+0+0) a 1’00″7. Con questo risultato Botn si conferma col pettorale giallo (365 punti) e un margine di 67 lunghezze su Giacomel e 95 su Perrot.
L’azzurro, dunque, è diventato l’unico uomo italiano ad aver conquistato almeno un secondo posto in ogni forma di gara, portando a 11 i piazzamenti nella top-3 tra Coppa del Mondo e Mondiali. Una grande continuità di rendimento che potrebbe essere la carta vincente per aspirare alla Sfera di Cristallo (generale). Per quanto concerne gli altri azzurri, 22° Lukas Hofer (0+2+0+1) a 3’02″7, 43° Didier Bionaz (0+0+2+3) a 4’19″3, 45° Patrick Braunhofer (1+0+1+0) a 4’24″6 e 54° Elia Zeni (0+2+2+2) a 5’23″6.
