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Scacchi

Scacchi: Moroni-Sabino Brunello e non solo, ai Campionati Italiani 2025 verdetti rinviati all’ultimo turno

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Sabino Brunello, Luca Moroni
Brunello, Moroni / FSI / Denis Scarpante

Si è conclusa oggi la penultima giornata dei Campionati Italiani di scacchi in corso di svolgimento a Spilimbergo. Prima di lanciarci nel riassunto di tante cose accadute in questa domenica, un importante aspetto dell’ultima giornata, quella di domani, va annotato: si comincerà a giocare alle 10:00 anziché alle 15:00.

Il leader della classifica nell’Assoluto, Luca Moroni, patta contro Alberto Barp. Niente brividi e finale di Torre e due pedoni contro Torre e pedone che, però, il Bianco (Moroni) non può vincere e così mezzo punto a testa siglato in 38 mosse. Ne approfitta Sabino Brunello, che riduce a mezzo punto il suo ritardo battendo Vittorio Cinà con il Bianco dopo aver messo sempre più pressione al suo avversario nel mediogioco: decisivo il controllo delle colonne centrali con le Torri. In seguito arriva anche la creazione di due pedoni uniti f e g completamente liberi, il che porta all’abbandono di Cinà dopo 47 mosse.

L’unico altro punto intero lo conquista Valerio Carnicelli, ora nel gruppo dei quarti grazie alla sua vittoria su Claudio Paduano. Dopo una partita dagli schemi insieme chiari eppur non propriamente intuitivi, Paduano commette un errore fatale alla 35a mossa che gli costa un Cavallo e un attacco praticamente impossibile da parare sul lato di Donna: abbandono alla 40a. Patte le altre due sfide tra Carlos Garcia Palermo e Francesco Bettalli (che resta terzo) e tra Gabriele Lumachi ed Edoardo Di Benedetto.

Al femminile, invece, soltanto risultati decisivi ancora una volta. Continua il duello a distanza tra le due leader. Marina Brunello disinnesca i tentativi di Valeria Martinelli compiuti con l’attacco Adams della Siciliana Najdorf creandosi un potentissimo pedone sulla colonna f associato a un attacco contro l’arrocco corto del Bianco che finisce distrutto in tempi brevi. La partita finisce in 31 mosse per abbandono. Olga Zimina risponde con una partita davvero molto bella contro Lara Scagliarini. Approfitta, in particolare, di un eccesso di lentezza dell’avversaria per punirla sul lato di Re con tanto di chiusura d’arte, lasciando in presa una Torre per permettersi di costruire un decisivo attacco da matto. Termina in 32 mosse.

Della sconfitta di Martinelli approfitta Camelia Ciobanu, che batte Kamilla Rubinshtein ed è ora terza. Approfitta, in particolare, di una catena di pedoni centrali capace di bloccare ogni iniziativa della controparte del Bianco, nonché in grado di aprire la strada a un violento attacco che causa l’abbandono in 49 mosse. Al quarto posto assieme a Martinelli va Giulia Sala, che in una partita assai vorticosa contro Enrica Zito si vede concedere un matto in quattro mosse, visto puntualmente e causa dell’abbandono dell’avversaria, con il Bianco, alla 34a. Infine, Elisa Cassi, ancora con il Nero, sconfigge Greta Viti sfruttando molto semplicemente due cose: il pedone in più e il fatto che la struttura pedonale del Bianco sia oltretutto completamente distrutta.

Tra gli Under 20 una patta, quella tra Joshuaede Cappelletto e Leo Titze (finale di Alfieri e tre pedoni contro Torre e quattro pedoni), e quattro vittorie, tutte con il Nero. Niccolò Casadio riesce a districarsi bene dalla Najdorf con 6. h4 del Bianco organizzata da Pasquale Romagno, facendolo cadere in una trappola che guadagna la qualità (Torri e Alfiere contro Donna) nella transizione dal mediogioco al finale. Con il matto vicino Romagno abbandona alla 49a. Con questo Casadio ha un punto di vantaggio su tutti e domani avrà bisogno di una semplice patta. Vince anche l’immediato inseguitore Lorenzo Fava, il quale, dopo essersi visto spedire contro la Siciliana Rossolimo da Leonardo Vincenti, ne neutralizza rapidamente gli aspetti pericolosi avviandosi per una conclusione ad alto spettacolo e per uno scacco matto alla 25a mossa.

Cappelletto viene raggiunto da due concorrenti al terzo posto. Nicolas Perossa gioca un attacco molto bello con i pedoni c e d (che sono tre, visto che uno assume più ruoli nell’essere doppiato) per battere Gabriel Urbani, mentre Neven Hercegovac sfrutta qualche imprecisione di troppo di Luca Giordani per guadagnare un decisivo Alfiere, che è il pezzo in più che rimane in quello che, altrimenti, sarebbe un finale di Torri e due pedoni a testa.

ASSOLUTO

10° turno

Paduano-Carnicelli 0-1
Moroni-Barp 0,5-0,5
S. Brunello-Cinà 1-0
Garcia Palermo-Bettalli 0,5-0,5
Lumachi-Di Benedetto 0,5-0,5

Riposa Favaloro

Classifica

1 Moroni 7
2 S. Brunello 6,5
3 Bettalli 5,5
4 Barp, Lumachi, Carnicelli 5
7 Favaloro, Di Benedetto 4,5
9 Garcia Palermo 3,5
10 Paduano 2
11 Cinà 1,5

11° turno

Di Benedetto-Favaloro
Bettalli-Lumachi
Cinà-Garcia Palermo
Barp-S. Brunello
Carnicelli-Moroni

Riposa Paduano

FEMMINILE

8° turno

Zito-Sala 0-1
Viti-Cassi 0-1
Zimina-Scagliarini 1-0
Rubinshtein-Ciobanu 0-1
Martinelli-M. Brunello 0-1

Classifica

1 M. Brunello, Zimina 7
3 Ciobanu 4,5
4 Sala, Martinelli 4
6 Viti, Rubinshtein 3,5
8 Cassi 3
9 Scagliarini 2
10 Zito 1,5

9° turno

M. Brunello-Zito
Ciobanu-Martinelli
Scagliarini-Rubinshtein
Cassi-Zimina
Sala-Viti

UNDER 20

8° turno

Cappelletto-Titze 0,5-0,5
Urbani-Perossa 0-1
Vincenti-Fava 0-1
Romagno-Casadio 0-1
Giordani-Hercegovac 0-1

Classifica

1 Casadio 6,5
2 Fava 5,5
3 Hercegovac, Cappelletto, Perossa 4,5
6 Vincenti 4
7 Urbani 3,5
8 Titze, Romagno 2,5
10 Giordani 2

9° turno

Hercegovac-Cappelletto
Casadio-Giordani
Fava-Romagno
Perossa-Vincenti
Titze-Urbani