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Pagelle superG St. Moritz: Robinson una minaccia per Shiffrin, podio con margine per Sofia Goggia

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Sofia Goggia
Sofia Goggia / LaPresse

PAGELLE SUPERG ST. MORITZ

Domenica 14 dicembre

Alice Robinson, 9: è diventata quasi dominante in gigante, dove al momento solo l’austriaca Julia Scheib sembra poterla impensierire. Oggi ha conquistato il primo successo in superG, che fa seguito al quarto posto ottenuto nel marzo scorso a Kvitfjell. Il concetto è molto semplice: se comincia a salire sul podio con continuità anche in superG, collezionando di tanto in tanto delle top10 in discesa, allora diventerebbe in automatico una seria contendente per la Coppa del Mondo generale, nonché una minaccia per Mikaela Shiffrin. La neozelandese sta ripercorrendo le orme di Federica Brignone: dopo aver raggiunto l’apice in gigante, adesso sta allargando gli orizzonti anche alla velocità. I miglioramenti nella scorrevolezza appaiono sensibili, dunque non stupirebbe in tempi brevi anche un colpaccio in discesa.

Romane Miradoli, 8: di tanto in tanto l’ormai 31enne francese riesce a tirare fuori degli exploit inattesi. Quello odierno è il quinto podio della carriera in superG. Ha sfiorato la vittoria per soli 8 centesimi.

Sofia Goggia, 7,5: due podi in due giorni ed in due diverse specialità. Può sicuramente andar via soddisfatta da St. Moritz. È corretto che la forma non sia ancora quella ideale. Oggi abbiamo rivisto una bergamasca più accorta tatticamente, che non si è presa dei rischi oltre il limite come nella seconda discesa di ieri. Il fatto che abbia chiuso a soli 19 centesimi dalla vetta è un buon segno. Quando non rischi al massimo e sei sul podio, allora si può guardare ai prossimi appuntamenti con ottimismo.

Lindsey Vonn, 7: con i raggi di curva più stretti del superG fa ancora un po’ di fatica, ma è comunque quarta ad appena 0.08 dal podio…L’americana sembra ringiovanita di almeno 10 anni: è di sicuro più forte rispetto a quando aveva lasciato lo sci per la prima volta nel 2018. Resta il grande spauracchio per tutte in vista delle Olimpiadi: a Cortina ha vinto per 12 volte in carriera tra discesa e superG, possiamo definirla la sua seconda casa.

Malorie Blanc, 7: la classe 2004 svizzera, già seconda in discesa a St. Anton lo scorso gennaio, agguanta una sesta posizione che ne conferma qualità al di fuori della norma.

Elena Curtoni, 6,5: dopo le difficoltà incontrate in discesa, si è ritrovata in superG, come si sperava. Probabilmente è la gara su cui punta tutte le proprie carte in questa stagione, anche in ottica Olimpiadi. E la sesta piazza odierna potrebbe già valere il lasciapassare per i Giochi.

Laura Pirovano, 6,5: speravamo che la sua giornata potesse materializzarsi oggi, invece è arrivato un altro buon piazzamento, ma senza l’acuto. Ottava a 6 decimi secchi da Robinson. Scia bene, ma non riesce ad essere continua per tutto l’arco della gara. È partita con il pettorale n.16: forse pescando un numero tra l’1 ed il 5 sarebbe cambiato qualcosa? Non lo sapremo mai.

Mikaela Shiffrin, 5: era al rientro in questa specialità dopo due anni ed è uscita ad una porta dal termine. Sino a quel momento era in lotta al massimo per una top10. Aveva sciato stilisticamente in maniera impeccabile, ma senza prendersi alcun rischio. L’americana sa che, probabilmente, con il solo slalom sarebbe complicato vincere la Coppa del Mondo generale. Per questo sta provando a tornare ai livelli di un tempo in gigante e, soprattutto, si è rimessa in gioco anche nella velocità, cercando di vincere le sue paure. È vero che all’appello mancano Federica Brignone e Lara Gut-Behrami. Tuttavia Alice Robinson ed Emma Aicher diventano minacce sempre più concrete.