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Tennis

Jannik Sinner a lavoro da tre settimane a Dubai e Alcaraz alle prese col divorzio con Ferrero: un vantaggio per l’italiano?

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Il tennis mondiale vive la sua tradizionale off-season, una fase cruciale in cui giocatori e giocatrici lavorano lontano dai riflettori per farsi trovare pronti all’inizio della nuova stagione. L’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati è già rivolta al 2026, con particolare curiosità su ciò che sapranno proporre i protagonisti del massimo circuito internazionale. Negli ultimi due anni, i punti di riferimento sono stati senza dubbio Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, dominatori del biennio grazie alla conquista dei titoli più prestigiosi e a un livello di gioco semplicemente stellare.

I due grandi rivali stanno però vivendo questa fase di preparazione in maniera differente. Sinner, coerente con quanto aveva dichiarato per motivare la sua assenza alle Finals di Coppa Davis, è impegnato da settimane a Dubai in un lavoro intenso e meticoloso. Con l’intero staff al seguito, l’azzurro sta curando ogni dettaglio, determinato a compiere un ulteriore salto di qualità, soprattutto in vista dei prossimi confronti diretti con “Carlitos”.

Alcaraz, dal canto suo, si presenta con il bersaglio sulla schiena dopo aver chiuso il 2025 da numero uno del mondo, ma sta attraversando un periodo tutt’altro che semplice. Tiene banco, infatti, l’annuncio della separazione dal suo storico allenatore Juan Carlos Ferrero: un divorzio sportivo che mette fine a un sodalizio durato sette anni e che non è facile da metabolizzare per il talento di Murcia.

A complicare il quadro c’è anche una preparazione iniziata più tardi rispetto a quella di Sinner. Il numero uno del ranking ATP ha dovuto osservare un periodo di stop obbligato dopo l’infortunio rimediato nella finale di Torino proprio contro l’italiano, che gli ha impedito di prendere parte alla Coppa Davis. Successivamente, Alcaraz ha partecipato a una serie di esibizioni negli Stati Uniti, impegni che, secondo alcuni, potrebbero aver inciso anche sulle divergenze con Ferrero in tema di programmazione.

Alla luce di questi elementi, è lecito pensare che il pusterese possa partire con un leggero vantaggio, avendo concentrato l’intera preparazione esclusivamente sul lavoro in campo. Le prime risposte arriveranno dagli Australian Open, in programma dal 18 gennaio al 1° febbraio. Prima ancora, però, i due fuoriclasse torneranno a incrociarsi in un’esibizione a Seul, in Corea del Sud, il 10 gennaio: un antipasto intrigante di una rivalità destinata a segnare ancora il tennis mondiale.

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