Formula 1
F1, Max Verstappen: “Non pensavo di poter lottare per il titolo, McLaren ci ha fatto tanti regali”
Max Verstappen ha disputato forse la miglior stagione della carriera in questo 2025, restando in corsa per la conquista del quinto titolo consecutivo fino all’ultima gara di Abu Dhabi nonostante la netta superiorità tecnica delle McLaren e vedendo sfumare per soli due punti in favore di Lando Norris quella che sarebbe stata senz’ombra di dubbio la rimonta più clamorosa della storia della Formula Uno.
“Ho capito che sarebbe stato un anno difficile sin dai test invernali, perché la macchina faceva esattamente le stesse cose di quella precedente. Insomma, era sempre sottosterzante a centro curva. Se provavi a sistemarlo, poi non avevi abbastanza stabilità al posteriore. Abbiamo provato davvero tante cose durante i test. E sì, se avevi vento di coda era un disastro completo. È stato davvero molto difficile. Poi abbiamo visto di cosa erano capaci le McLaren, quei long run. Giravano a pieno carico e ti trovavi ad almeno mezzo secondo da loro“, dichiara il fuoriclasse olandese nell’intervista di fine anno concessa a ViaPlay.
“Alla fine non sai mai come possano andare le cose. E non sai mai come svilupperanno gli altri team. Ma avevamo già visto una McLaren molto forte lo scorso anno. La seconda metà di stagione era stata tosta. Dunque sapevamo che per vincere di nuovo il titolo avremmo dovuto trovare qualcosa, perché altrimenti sarebbe stato tutto molto complicato. A un certo punto della stagione pensavo di poter vincere al massimo 3 gare in tutto. Ma migliorare in questo senso ci ha davvero portato via tanto tempo. Non ho mai pensato di poter lottare per il titolo, non mi era mai passato per la testa. Penso che possiamo essere contenti di essere riusciti a competere nel campionato. Perché, prima di tutto, non siamo mai stati in testa alla classifica. Abbiamo anche ricevuto molti regali“, sottolinea il nativo di Hasselt.
Sugli episodi che gli sono costati forse il Mondiale: “Il campionato non è certo stato perso a Barcellona. Penso che bisogna guardare più a dove abbiamo avuto l’opportunità di competere. Penso che sia così che bisogna vedere le cose. E sì, certo, ci sono sempre dei momenti. Guarda, sono stato tamponato in Austria. Ma poi abbiamo avuto così tanti problemi in così tante gare prima di quella. Anche errori con i pit-stop. Sì, weekend in cui nulla è andato per il verso giusto. Quindi, guardando indietro, ci sono molte cose che avremmo potuto fare meglio“.
“Alla fine, a Las Vegas ho vinto quella gara e le McLaren sono state poi squalificate, altrimenti non saremmo nemmeno stati in corsa per il titolo. Dipende da come la si guarda. Si può guardare da una prospettiva inglese, oppure da una prospettiva olandese. Naturalmente hanno anche la seconda metà, perché avevano due piloti, quindi hanno rinunciato ad alcune cose con la loro strategia. Quindi, naturalmente, anche noi ne abbiamo beneficiato. E poi, alla fine, sono due punti. Non importa se è un punto, mezzo punto, venti punti. Non vincere è non vincere. O sei incinta o non lo sei. Non sei incinta a metà, giusto?“, il commento ironico del pilota più competitivo in griglia.
