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Basket

Basket: Virtus Bologna a Belgrado, c’è il Partizan per il treno dei play-in di Eurolega

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Alessandro Pajola
Pajola / Ciamillo

In una stagione nella quale, al momento, la sola vera certezza riguarda l’ASVEL già lontanissimo da qualsiasi posizione che conta, la classifica corta fa sì che i ragionamenti possibili siano tanti. Per ora, però, alla Virtus Bologna serve ragionare nel breve termine: domani c’è la trasferta nel catino del Partizan Belgrado, quella Belgrade Arena (Beogradska Arena) che rappresenta un campo tra i più temuti d’Europa per tifo, rumore e chi più ne ha più ne metta.

Siamo al capitolo numero 16 di questa nuova Eurolega a 38 squadre: una situazione nella quale le V nere sono a una sola vittoria dal treno dei play-in, con il Partizan che segue immediatamente (7-8 e 6-9 i rispettivi record). Poteva essere il confronto tra Dusko Ivanovic e Zeljko Obradovic, un grande classico del basket europeo, ma considerata l’uscita di scena di quest’ultimo sulla panchina dei serbi ci sarà un nome relativamente nuovo, quello di Mirko Ocokoljic, “lanciato” da un signore della scuola slava quale Zarko Paspalj.

Capitolo infortuni: per la Virtus c’è da risolvere la questione di Matt Morgan, che si era fatto male a una mano nel match con l’Hapoel Tel Aviv, non ha giocato a Milano e ancora è in dubbio. Di fatto tra l’allenamento di oggi e la giornata di domani si dovrebbero capire le intenzioni di giocatore e staff tecnico. Il Partizan ha recuperato Lamar Stevens, mentre restano le incognite sia su Ismael Bako che su Derek Willis.

Si confrontano due squadre che hanno diverse similitudini ameno a livello statistico. Eccezione notevole costituisce un certo tipo di trattamento della palla: la Virtus viaggia a 4 assist in più di media rispetto al Partizan (19.9-15.9), ma è anche la squadra messa peggio per palle perse (14.9-11.8). Potenzialmente decisive le questioni tiro da tre (e Carsen Edwards, a seconda del suo tipo di serata) e i punti subiti dalle V nere, che è quarta in Eurolega per minor numero in tal senso lasciato fare (82.7).

Va comunque rimarcato come il Partizan stia cercando di invertire una tendenza che lo vedeva indietro (4-9) fino a un paio di giornate fa: tre gare di fila a Belgrado aiutano in questo senso, e ancor più è d’aiuto il fatto di aver vinto il derby con la Stella Rossa. Per Bologna, invece, finora sono arrivate alternativamente vittorie convincenti o, in molti casi, sconfitte che potevano avere un altro esito per il tipo di andamento degli incontri. In questo senso vanno, per rimanere sul recente, i due punti lasciati al Fenerbahce o il recupero dell’Hapoel Tel Aviv capoclassifica. C’è però un problema di fondo: la Virtus ha vinto soltanto una gara in trasferta in stagione, pur perdendo d’altro canto in casa solo con il club appena citato.

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