Vela
VENTO D’ORO! Riccardo Pianosi profeta in patria: campione del mondo di Formula Kite in Sardegna!
Riccardo Pianosi completa l’opera e, al termine di una settimana da assoluto protagonista nelle acque casalinghe di Quartu Sant’Elena, centra il bersaglio grosso vincendo i Campionati Mondiali 2025 di Formula Kite. Il giovane fenomeno pesarese conquista dunque il primo titolo iridato senior della carriera a 20 anni, salendo per la terza volta sul podio dopo il bronzo del 2021 (a soli 16 anni) e l’argento del 2024.
La stella azzurra del Kite comincia dunque nel migliore dei modi il nuovo quadriennio olimpico verso Los Angeles 2028, firmando una strepitosa doppietta Europeo-Mondiale un anno dopo la cocente delusione per il quarto posto ai Giochi di Parigi. Pianosi ha vinto con merito la medaglia d’oro, dimostrandosi il più solido nell’arco delle sei giornate di gara in Sardegna ed esaltandosi in condizioni meteo estreme quando più contava.
Quest’oggi la Medal Series si è disputata infatti con vento molto forte ed il marchigiano classe 2005 è riuscito nell’impresa di chiudere subito i conti, vincendo la prima regata di Finale dopo un duello ravvicinato con il suo grande rivale singaporiano Max Maeder e ottenendo il successo decisivo per aggiudicarsi il titolo mondiale (partendo con un “punto” in più rispetto agli altri finalisti per aver chiuso in testa la fase di qualificazione).
Niente tris iridato per Maeder, che incassa un’altra sconfitta dopo il bronzo olimpico di Parigi (gara vinta dall’austriaco Valentin Bontus, assente questa settimana a Quartu Sant’Elena) e deve accontentarsi dell’argento dopo le due affermazioni consecutive ai Mondiali di The Hague 2023 e di Hyeres 2024. Podio completato in terza posizione dal francese Benoit Gomez, che ha usufruito del ritiro nell’ultimo atto dello sloveno Toni Vodisek dopo aver cominciato il suo percorso odierno addirittura nei quarti di finale. Nella competizione femminile è arrivato il primo titolo mondiale della neerlandese Jessie Kampman, dominatrice della regata cagliaritana, che ha preceduto la statunitense Daniela Moroz e la francese Lauriane Nolot.
