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Calcio

Retegui insegue i grandi bomber azzurri: chi guida la classifica gol della Nazionale

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Mateo Retegui

Se volessimo azzardare un paragone col tennis, potremmo senz’altro dire che in questo momento Mateo Retegui, centravanti che in estate ha scelto di trasferirsi all’Al-Qadisiya, abbia lo stesso hype di Jannik Sinner ma nel mondo del calcio. Due campioni a confronto, così diversi e così simili perché sono sulle prime pagine dei giornali e perché sono in cima ai loro sport per rendimento e risultati. Questo perché, con la doppietta realizzata contro Israele, l’ex attaccante di Genoa e Atalanta ha realizzato già 11 reti in Nazionale e ha staccato Totti – per citare un nome di prestigio – che di gol in azzurro in tutta la sua carriera ne aveva realizzati 9. Impatto devastante per Retegui da quando veste l’azzurro, ovvero dal 2023. Le sue reti, infatti, vanno valutate in relazione alle presenze: 24. Stessi numeri per Kean. Si può dire che l’attacco italiano non faccia assolutamente fatica a dispetto delle difficoltà ormai storiche della Nazionale che nelle ultime due fasi finali del Mondiale era rimasta a casa. Considerando anche Pio Esposito in rampa di lancio, Raspadori e altri, il ct Gattuso è tranquillo per la forza del reparto offensivo. Altrove vanno messi a posto alcuni problemi che già in parte col suo arrivo sono stati risolti. Ma chi sono i grandi bomber della Nazionale italiana? Lo scopriamo e ve lo ricordiamo in questo speciale, in questo focus sul tema goleador azzurri.

La Top 3 dei goleador di tutti i tempi in Nazionale

In cima alla speciale classifica troviamo Gigi Riva, autore di 35 gol in Nazionale in 42 presenze dal 1965 al 1974. Con la casacca azzurra, l’idolo storico del Cagliari – che si è fatto notare giovanissimo risultando decisivo per diversi risultati di Serie B – ha vinto l’Europeo nel 1968 e conquistato la medaglia d’argento col secondo posto ai Mondiali in Messico nel 1970. Seconda posizione per Giuseppe Meazza che dà il nome allo stadio di San Siro di Milano. Per lui si torna indietro nel tempo. Ha vestito l’azzurro della Nazionale dal 1930 al 1939 segnando 33 gol in 53 presenze. Trofei conquistati con l’Italia? Due Mondiali nel 1934 e nel 1938, quest’ultimo vinto anche da capitano della squadra. Un giocatore d’altri tempi in tutti i sensi per qualità, visione di gioco, eleganza. Uno dei più forti centravanti di tutti i tempi.

Terza posizione per Silvio Piola, dal 1935 al 1952 in azzurro con 30 gol in 34 presenze. Media gol-minuti per lui invidiabile. Anche Piola era in cima al mondo nel 1938 con Meazza ed è stato decisivo segnando due gol in finale contro l’Ungheria.

I bomber dei tempi recenti: da Del Piero a Balotelli

Oltre ai primi tre, è interessante tornare ai giorni nostri per citare qualche nome di attaccante recente. In quarta posizione troviamo Roberto Baggio con 27 gol in 56 partite, subito dietro Del Piero che ha segnato gli stessi gol ma in 91 presenze in azzurro. Inzaghi si è fermato a 25 gol in 57 gare, Vieri di reti ne ha messi a segno 23 in 49 partite. Strano ma vero, ha segnato come fosse stato un attaccante De Rossi: 21 gol in 117 partite. L’ex giocatore della Roma è anche il primo centrocampista per numero di gol nella speciale classifica. Gilardino? 19 gol in 57 sfide. Anche lui, come De Rossi, campione del mondo nel 2006 in Germania con Lippi ct. In gruppo c’era anche Toni: 16 gol in 47 gare. Una rete in più per Immobile, 17 in 57 incontri. Per concludere, restando tra i primi 22 della speciale classifica, proprio al ventiduesimo posto c’è Mario Balotelli, uno dei grandi rimpianti del calcio italiano. Fino a quando è riuscito a imporsi, aveva numeri importanti: 36 partite, 14 reti. Memorabile la doppietta contro la Germania agli Europei 2012, quelli con sconfitta in finale contro la Spagna. Il ct era Prandelli. Ora il futuro è di Kean e Retegui a cui Gattuso si affida per la conquista del Mondiale americano. Vorrebbe dire tornare 12 anni dopo a vivere la fase finale di un torneo così importante. Intere generazioni aspettano quel momento.

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