Fondo
Nuoto di fondo, Dario Verani terzo nella tappa di Coppa del Mondo a Golfo Aranci. Vince Betlehem
Si è dato il via alle danze nella quarta e ultima tappa della Coppa del Mondo di nuoto di fondo a Golfo Aranci. Nello splendido scenario della Costa Smeralda, il meteo si è messo di traverso perché la pioggia ha caratterizzato la 10 km maschile, prima gara dell’ultimo appuntamento del massimo circuito internazionale. Poco male per i nuotatori, che hanno sofferto più che altro in termini di visibilità.
74 atleti al via, che hanno percorso i 6 giri classici da 1.666 km. Prime quattro tornate di studio della situazione, in condizioni di mare abbastanza calmo e temperature dell’acqua attorno ai 22°/23° C. È stato il francese Sacha Velly a prendere più di tutti l’iniziativa, segnando il passo e cercando di scremare il più possibile il gruppo dei migliori.
Nell’ultima tornata, l’ungherese David Betlehem (bronzo olimpico) ha marcato stretto il transalpino e saggiamente ha scelto una traiettoria diversa per far valere il proprio rush finale. Una progressione irresistibile quella del magiaro, ben letta dall’altro transalpino Logan Fontaine che intelligentemente si è messo in scia.
Alla fine della fiera è arrivato il successo di Betlehem (1:53:28.20) a precedere Fontaine di 3.30 e Dario Verani di 4.10. L’azzurro ha seguito una via alternativa a quella dei primi due, riuscendo risalire le posizioni, ma non a sufficienza per imporsi. Si parla, comunque, di un ottimo piazzamento. Tanti azzurri in top-10: 4° Andrea Filadelli a 6.50, immediatamente davanti a Velly (+6.90), 6° Marcello Guidi (+7.20), 7° Domenico Acerenza (+7.60), alla sua prima gara dopo il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi nella 10 km ricordando l’operazione alla spalla, e 10° Giuseppe Ilario a 9.80.
Con questo risultato, Fontaine è riuscito proprio in quest’ultima prova a scavalcare nella classifica generale di Coppa del Mondo il connazionale Marc-Antoine Olivier, oggi solo 14°, visti i suoi 2350 punti rispetto ai 2120 dell’altro francese. In terza posizione Verani (2050) davanti a Filadelli (2000) e a Velly (1890).
