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Volley femminile, l’Italia sfida la Polonia ai Mondiali: le biancorosse ai raggi X, CT italiano e una stella assente
Giornata di vigilia per l’Italia, che mercoledì 3 settembre (ore 15.30) affronterà la Polonia nei quarti di finale dei Mondiali 2025 di volley femminile. Le azzurre scenderanno in campo a Bangkok (Thailandia) dopo aver primeggiato nel proprio girone e aver travolto la Germania nel primo turno a eliminazione diretta, mentre le biancorosse hanno avuto la meglio nei confronti delle tedesche e del Belgio soltanto al tie-break in due sfide particolarmente tirate.
Le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 partiranno con i favori del pronostico, ma dovranno stare particolarmente attente a un avversario che si è dimostrato decisamente coriaceo e caparbio nelle ultime due uscite, anche se tutt’altro che impeccabile dal punto di vista tecnico. L’ultimo precede è stato dominato dalla nostra Nazionale: secco 3-0 (25-18; 25-16; 25-14) lo scorso 26 luglio nella semifinale della Nations League disputata di fronte agli 11.000 spettatori dell’Atlas Arena di Lodz.
La Polonia deve fare a meno di Joanna Wolosz, formidabile palleggiatrice che negli ultimi anni ha brillato a più riprese con la maglia di Conegliano: è una delle migliori al mondo nel suo ruolo, ma ha deciso di non giocare durante l’estate. Quali sono i punti di forza della squadra allenata da coach Stefano Lavarini, tecnico di Milano nell’ultima stagione? Il gioco delle biancorosse è variegato in fase offensiva, appoggia su un buon meccanismo a muro e sa essere incisivo al servizio, ma è allo stesso tempo falloso.
Attenzione a due bomber di spessore, da alternare in caso di necessità: Magdalena Stysiak (con passato italiano: a Scandicci dal 2019 al 2012 e a Monza dal 2021 2023, ora si accaserà all’Eczacibasi Istanbul dopo un biennio al Fenerbahce) e Malwina Smarzek (a lungo in Serie A: due anni a Bergamo prima della pandemia, poi a Novara e nelle ultime due stagioni tra Casalmaggiore e Pinerolo, ora è pronta per il Kuzeyboru in terra anatolica).
La schiacciatrice Martyna Lukasik è molto temibile in fase offensiva e si distingue anche in difesa: ha vinto l’ultima Champions League con Conegliano e alla fine di questi Mondiali si trasferirà al Galatasaray. La top scorer del match contro il Belgio (20 punti) potrà essere affiancata da Paulina Damaske (gioca in patria con il PGE Lodz, è una conoscenza di Champions League per gli appassionati) e Martyna Czyrnianska (sta facendo carriera in Turchia, era tra le fila del Bahcelievler Belediyespor nell’ultima stagione e ora andrà al Kuzeyboru).
Riflettori puntati anche sulla centrale Agnieszka Korneluk, capitana premiata come miglior centrale dell’ultima Nations League: è stata a Casalmaggiore e Scandicci prima della pandemia, poi è tornata in patria tra Chemik Police e Developres Resovia e tra qualche settimana difenderà i colori del Fenerbahce. Al suo fianco le alternative saranno Aleksandra Gryka (ultimo anno a Perugia, andrà al Bielsko-Biala) e Magdalena Jurczyk (dal 2021 al Resovia, prossima ad andare negli USA con Austin).
La palleggiatrice titolare è Katarzyna Wenerska: non è un’atleta di grande impatto ma è abbastanza solida e si intende con le compagne. Il libero Aleksandra Szczygłowska, un riferimento del Developres dal 2021, sarà chiamata a inventarsi delle magie per contenere le nostre portacolori.
