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Marc Marquez torna campione del mondo dopo 6 anni e aggancia Valentino Rossi a quota 9

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Marc Marquez
Marc Marquez - MotoGP com Press

Sono passati 1897 giorni dal Gran Premio di Spagna di MotoGP 2020 ad oggi. Quella gara, ve la ricordate? La prima dopo il lockdown dovuto al Covid-19, doveva segnare la rinascita del Motomondiale e non solo. Quella corsa, dal punto di vista di Marc Marquez, invece, segnò l’inizio di un incubo. La sua caduta in curva 4, con la celeberrima frattura dell’omero destro, ha segnato una pagina nerissima per il Cabroncito che, reduce da 4 titoli nella classe regina consecutivi, e sette negli ultimi otto anni, vide interrompersi la sua epopea. Il suo dominio incontrastato nelle due ruote.

Da quel momento in avanti sono arrivate quattro operazioni, tanti mesi passati lontano dalle piste, dubbi a non finire e perfino la sensazione di dovere dire “basta”. Invece, conoscendo perfettamente il carattere dello spagnolo, Marc Marquez non ha mollato. Ha chiuso la sua avventura in Honda ed è approdato in Ducati. La sua vera rinascita. Un anno fa. I primi successi, la consapevolezza che il peggio fosse davvero alle spalle. In vista di un 2025 dominato. Letteralmente.

Quest’anno il pilota spagnolo non ha lasciato scampo a nessun rivale. Sembrava davvero tornato al 2019. Ha fatto sembrare che le lancette dell’orologio fossero tornate indietro. A prima di quel terribile incidente. Un nastro riavvolto. Una storia che si chiude. 1897 giorni dopo. Oggi, sicuramente, Marc Marquez sta festeggiando il suo titolo iridato, quello con più valore di tutti. Quello con il peso specifico maggiore. Non è il primo in assoluto in Moto3 nel 2010 e nemmeno quello in Moto2 del 2012. Non si avvicina al primo nella classe regina del 2013. Questo è il più importanti di tutti. Quello della rinascita. Edizione 2025.

Con questo alloro, quindi, il nativo di Cervera conquista il suo nono titolo mondiale complessivo, raggiungendo il suo “arci-nemico” Valentino Rossi. Per lo spagnolo il computo parla di uno in Moto3, uno in Moto2 e ben 7 nella MotoGP. A quota 9 troviamo anche Mike Hailwood (6 nella 125 e 3 nella 250) e Carlo Ubbiali (6 nella 50 e 7 nella 125). Davanti rimangono solamente Angel Nieto a quota 13 (6 nella 50 e 7 nella 125) e Giacomo Agostini con 15 (7 nella 350 e 8 nella 500).

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