Arco
L’Italia cerca risposte ai Mondiali di tiro con l’arco 2025 in Corea del Sud
L’attesa sta per finire. L’evento internazionale più importante della stagione è ormai alle porte per il tiro con l’arco, infatti Gwangju si appresta ad ospitare i Campionati Mondiali 2025 da sabato 6 a venerdì 12 settembre. In Corea del Sud si terrà la prima rassegna iridata assoluta del nuovo ciclo olimpico verso Los Angeles 2028, quando il compound farà il suo storico esordio a cinque cerchi (inizialmente solo con la prova a coppie miste).
I maestri coreani proveranno a dominare in lungo e in largo la manifestazione casalinga per confermare la loro superiorità sul resto del mondo dopo lo strepitoso en plein (5 ori su 5) dei Giochi di Parigi 2024, quindi salire sul podio soprattutto nelle gare individuali sarà veramente complicato per le altre superpotenze della disciplina e a maggior ragione per l’Italia.
Il movimento azzurro cercherà di ritagliarsi un ruolo da protagonista almeno in alcune gare, dopo aver raccolto solamente due podi (due bronzi nel Mixed Team di ricurvo tra 2019 e 2023) nelle ultime tre edizioni dei Mondiali. Difficile individuare delle concrete carte da medaglia in questo contesto, considerando il livello della concorrenza, ma la spedizione italiana può comunque contare su diversi outsider interessanti come le squadre (di genere e miste, in entrambe le specialità), oltre al plurimedagliato olimpico Mauro Nespoli nel ricurvo e alla campionessa europea indoor in carica di compound Elisa Roner sul fronte individuale.
Italia che si presenta a Gwangju con il contingente massimo a disposizione: nel ricurvo saranno impegnati Nespoli insieme a Matteo Borsani e Federico Musolesi tra gli uomini ed il terzetto secondo classificato a giugno in Coppa del Mondo ad Antalya composto da Chiara Rebagliati, Roberta Di Francesco e Loredana Spera tra le donne, mentre nel compound gareggeranno per i colori azzurri Lorenzo Gubbini, Michea Godano, Elia Fregnan, Giulia Di Nardo, Roner e Andrea Nicole Moccia.
