Basket
L’Italbasket è pronta alla sfida con Luka Doncic. Gli azzurri con la Slovenia vogliono i quarti dell’Europeo
Dopo una prima giornata emozionante e ricca di colpi scena, il principale ovviamente la clamorosa eliminazione della Serbia per mano della Finlandia, proseguono gli Europei di basket a Riga ed oggi tocca all’Italia, che affronterà nel proprio ottavo di finale la Slovenia di Luka Doncic (palla a due alle ore 17.30). Chiaramente la presenza del fenomeno dei Los Angeles Lakers alza notevolmente il livello di difficoltà, ma gli azzurri hanno tutte le qualità per raggiungere la Germania al turno successivo.
L’Italia è arrivata a Riga con la giusta consapevolezza dei propri mezzi e dopo una prima fase convincente. Gli azzurri hanno concluso con lo stesso record della Grecia (4-1), ma proprio la sconfitta con gli ellenici all’esordio è stata decisiva. Più complicata, invece, la prima parte di Europeo per la Slovenia, caduta due volte con Polonia e Francia, ma poi capace di riprendersi con tre vittorie consecutive, compresa l’ultima in uno scontro importante con Israele.
Ovviamente il pericolo numero uno per la nostra Nazionale si chiama Luka Doncic. L’Italia, però, arriva agli ottavi di finale come la miglior difesa del torneo, avendo concesso solo 66 punti di media a partita. Certo ora gli azzurri si trovano di fronte il miglior marcatore della manifestazione (32,4 punti di media a gara), oltre ad un giocatore anche da più di otto assist e otto rimbalzi a match. Numeri clamorosi quelli della stella dei Lakers e chiaramente gli azzurri saranno chiamati ad un lavoro extra, con probabilmente Pajola e Thompson gli indiziati speciali nella marcatura, che dovrà essere asfissiante, di Doncic.
La Slovenia, però, non è solo Doncic. Ovviamente è il catalizzatore di ogni possesso, ma il match per gli azzurri passerà anche da come lavoreranno in difesa contro gli altri componenti del quintetto. Una formazione con alcuni veterani come Klemen Prepelic, Gregor Hrovat, Edo Muric e Aleksej Nikolic, tutti giocatori con una certa esperienza e che sanno cosa significa giocare un match ad eliminazione diretta in una manifestazione come l’Europeo.
La notizia positiva per l’Italia è quella che ritroverà Saliou Niang, dopo lo stop precauzionale con Cipro. La potenza fisica e l’esplosività del neo giocatore della Virtus potrebbero essere un fattore importantissimo per l’attacco azzurro e con lui anche ovviamente Momo Diouf, chiamato ad essere un valore sotto i tabelloni dopo una prima fase da protagonista. Non c’è dubbio, però, che le possibilità azzurre passeranno anche dal rendimento di Simone Fontecchio e poi dell’intera squadra al tiro da tre punti. L’Italia ha litigato un po’ troppo in queste partite con il ferro dall’arco e con la Slovenia sarà importante entrare subito nel match con la giusta convinzione e soprattutto precisione.
Così Gianmarco Pozzecco ha presentato la sfida: “Per partite come questa contro la Slovenia non ci sono grandi motivazioni da trasmettere agli atleti. Sarà un piacere e voglio che i ragazzi siano felici di scendere in campo. Vivo i miei giocatori dal 23 luglio e so quanto dispendio di energie fisiche e mentali hanno affrontato per rimanere concentrati e competere sempre in un girone come il nostro. E so anche bene che di fronte a loro c’è un percorso estremamente complicato. Ho però grande fiducia in loro e ciò che gli auguro e di regalarsi la stessa concentrazione che hanno avuto nelle prime 5 partite. Impossibile fermare Luka Dončić perchè non riescono a farlo neanche in NBA. Proveremo a metterlo in difficoltà cercando di non fargli fare una partita pazzesca ma le sue medie punti le conosciamo ed è logico aspettarsi che continui così. Dovremo stare attenti a lui e a tutte le situazioni che è capace di creare in campo e che agevolano i suo compagni di squadra. Voglio dedicare ancora un pensiero a Giorgio Armani e abbracciare Leo Dell’Orco in questo momento difficile. Un grande in bocca al lupo invece lo mando a Rino Gattuso, che ieri ha iniziato benissimo il suo percorso alla guida della nostra Nazionale di calcio. Sono un suo tifoso e credo che la sua presenza compatterà tutti”.
La storia è contro l’Italia, che ha vinto nove delle ventiquattro sfide finora giocate. Addirittura l’ultimo successo azzurro contro gli sloveni risale al 2006, quando nella prima fase del Mondiale giapponese la squadra allora allenata da Carlo Recalcati si impose per 80-76 con 26 punti di Marco Belinelli. Sono passati quindi quasi vent’anni ed è tempo di ritrovare il successo per un’Italia che vuole continuare a sognare ancora nel suo Europeo.
