Formula 1
F1, Christian Horner saluta la Red Bull: buonuscita milionaria per il manager britannico
Ci sono i crismi dell’ufficialità. Christian Horner lascia la Red Bull, dopo un sodalizio durato 20 anni. Con il manager britannico alla guida del team di Milton Keynes, sono arrivati ben 14 titoli mondiali in F1. La chiusura di un’era e l’inizio di una nuova avventura. “Oracle Red Bull Racing annuncia che il Team Principal e CEO Christian Horner lascerà il team oggi stesso“, si legge nella nota ufficiale.
Un rapporto chiuso in maniera burrascosa, dopo essere stato allontanato lo scorso 9 luglio e sostituito da Laurent Mekies, Team Principal della Racing Bulls. I riscontri sono stati impressionanti: 6 Campionati Costruttori e 8 Piloti, 124 vittorie, 287 podi e 107 pole position. “Dalla sua fondazione nel 2005 alle stagioni da record degli anni più recenti, Horner ha costruito un team definito da ambizione, innovazione ed eccellenza“, si ricorda nel comunicato.
Horner dovrà osservare il cosiddetto gardening leave, un periodo di sospensione in cui non potrà lavorare per team rivali. Si parla di lasso di tempo di nove mesi nel quale sarà stipendiato dalla stessa Red Bull, ma non potrà occupare alcun ruolo e né accordarsi con altre eventuali scuderie.
“Guidare la Red Bull Racing è stato un onore e un privilegio. Quando abbiamo iniziato nel 2005, nessuno di noi avrebbe potuto immaginare il percorso che ci aspettava: i campionati, le gare, le persone, i ricordi. Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato come squadra, battendo record e raggiungendo vette che nessuno avrebbe mai creduto possibili, e porterò per sempre con me questo ricordo. Tuttavia, la mia più grande soddisfazione è stata quella di aver riunito e guidato un gruppo straordinario di persone talentuose e motivate, vedendole prosperare come filiale di un’azienda di bevande energetiche e vedendole sfidare e battere alcuni dei più grandi marchi automobilistici al mondo. Auguro a Laurent, Max, Yuki e a tutto il Red Bull Technology Group il meglio per il futuro. Sono fiducioso che, come sempre, ci porteranno al successo in pista, per i nostri tifosi, e continueranno a dare il massimo. Non vedo l’ora di vedere il primo motore Red Bull/Ford sulla RB22 il prossimo anno, così come sull’entusiasmante RB17“, ha dichiarato il manager.
Un addio, ben prima della scadenza (2030), con una buonuscita di grande importanza. Si parla di 60 milioni di euro (fonte: De Telegraaf) e di 80 milioni di sterline (fonte: Daily Mail). Per rivedere Horner nel paddock si dovrà attendere l’estate del 2026 e alcuni nomi già si fanno, ovvero Alpine e Aston Martin.
