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Basket, l’addio all’azzurro di Danilo Gallinari: “Orgoglioso di non essermi mai risparmiato, una maglia così si vive”

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Danilo Gallinari
Gallinari / Ciamillo

Tutti ormai ne erano a conoscenza, lui lo aveva chiaramente lasciato intendere, ma questo messaggio sui social pone fine, davvero, a un’era lunga quasi 19 anni. Danilo Gallinari lascia la Nazionale italiana, dopo aver dato al basket italiano tanto, tantissimo, e aver avuto meno di quanto avrebbe senz’altro meritato in carriera.

Questo il messaggio dell’uomo che, nell’ottavo contro la Slovenia, nel poco tempo avuto a disposizione le ha tentate tutte pur tenere l’Italia negli Europei: “Per questa maglia ho dato tutto. Per questa maglia ho sognato, lottato, sofferto e gioito. Per questa maglia ho cercato sempre di andare oltre, di superare gli ostacoli anche quando sembravano insormontabili. Il sogno di ogni bambino che gioca a pallacanestro è sempre lo stesso: indossare la maglia del proprio Paese. Quel sogno l’ho cullato, l’ho nutrito, l’ho difeso e, con orgoglio, l’ho realizzato.

Vestire l’azzurro è stato un onore immenso, un privilegio che ho vissuto con responsabilità e passione in ogni singolo giorno trascorso con questa squadra. Ho condiviso il campo con compagni straordinari, con allenatori che mi hanno insegnato tanto.

Grazie a chi mi ha sostenuto, a chi mi è stato vicino anche nei momenti difficili e a tutti coloro che ci hanno seguito ovunque, facendoci sentire a casa anche lontano dall’Italia. Chiudo questo capitolo con il cuore pieno di gratitudine, orgoglioso di non essermi mai risparmiato e di aver versato ogni singola goccia di sudore per questi colori. Perché una maglia così non si indossa mai soltanto: si vive. E io l’ho vissuta fino in fondo. Azzurro per sempre“.

Gallinari ha chiuso la sua carriera con la maglia dell’Italia con 83 presenze e 1129 punti, il 24° miglior dato di sempre. Ha esordito nell’All Star Game di Torino nel 2006, ha disputato quattro edizioni degli Europei, una dei Mondiali, due Preolimpici e, a Tokyo, le Olimpiadi nel 2021. Avrebbe potuto disputare anche più rassegne continentali, ma si ricordano i tanti infortuni che gli hanno negato la possibilità di giocare almeno altre tre rassegne continentali e una iridata. Il massimo lo ha messo insieme nell’esordio agli Europei 2015, quando, pur con l’Italia sconfitta, realizzò 33 punti contro la Turchia.

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