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Nuoto

Nuoto, risultati semifinali e finali Mondiali juniores: Del Signore d’oro ex aequo nei 50 dorso, D’Ambrosio e 4×200 sl di bronzo a Otopeni

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Carlos D'Ambrosio
D'Ambrosio / DBM / DeepBlueMedia

Andata in archivio la quarta giornata di semifinali e di finali dei Mondiali juniores 2025 di nuoto a Otopeni (Romania). Nella vasca da 50 metri rumena non sono mancate le prestazioni di primissimo livello e in casa Italia si è cercato di fare il meglio possibile.

Daniele Del Signore ha regalato alla formazione nostrana il secondo oro di questa spedizione. Il 18enne azzurro ha conquistato l’oro ex aequo col russo Georgii Iakovlev nei 50 dorso maschili, stampando il tempo di 24.91 e siglando il nuovo record italiano “juniores”. Il bronzo è stato conquistato dall’irlandese John Shortt (25.06).

È stata poi la volta di Carlos D’Ambrosio che, su una distanza che non gli appartiene, è andato a prendersi il bronzo nei 50 stile libero maschili. 22.14 per l’italo-cubano, peggiorando di 4 centesimi la prestazione di ieri in semifinale, ma comunque garantendosi il podio. L’oro è stato conquistato dall’ucraino Nikita Sheremet in 21.99, nonostante una pessima partenza, a precedere il britannico Jacob Mills (22.02) e l’azzurro.

La terza medaglia di giornata per il Bel Paese ha sempre D’Ambrosio protagonista, ovvero nella 4×200 stile libero. Garantendo una frazione da 1:45.60, ha messo in cassaforte il bronzo del quartetto tricolore. Gabriele Valente ha aperto in 1:49.27, seguito da Alberto Ferrazza (1:48.74) e da Andrea Zanin (1:49.29), per un tempo totale di 7:12.90. L’oro è andato alla Russia in 7:10.39 davanti al Giappone (7:12.47) e agli azzurrini.

Per quanto riguarda le altre finali, è arrivata la conferma del britannico Filip Nowacki che, dopo aver vinto l’oro nei 100, si è imposto anche 200 rana col tempo di 2:07.32 (record dei campionati), precedendo il favorito della vigilia, il giapponese Shin Oashi (2:07.56), e lo statunitense Gabe Nunziata (2:09.70). I 50 farfalla donne sono state territorio di conquista della neozelandese Zoe Pedersen in 25.63, a precedere la nipponica Mizuki Hirai (25.66) e la danese Martine Damborg (25.80).

Nei 100 rana femminili la lituana Smilte Plytnykaite è stata la migliore in 1:06.86, tingendosi d’oro, davanti alla tedesca Lena Ludwig (1:07.60) e alla coreana Moon Sua (1:07.86). Nei 400 stile libero trionfo della Cina: Yang Peiqi oro in 4:05.38 (record dei campionati) davanti a Yan Tiaoshan (4:05.00). Il bronzo è stato conquistato dall’americana Kennedi Dobson (4:06.66). Nei 200 misti donne la statunitense Audrey Derivaux si è imposta in 2:10.58, facendo la differenza fin dalla prima frazione a delfino e gestendo il vantaggio ampio maturato a dorso. Argento e bronzo per la britannica Amalie Smith (2:11.07) e la giapponese Shuna Sasaki (2:11.84).

Parlando delle semifinali, poca fortuna tra le fila tricolori. Chiara Lamanna ha ottenuto il decimo tempo di 28.45 nei 50 dorso femminili, in cui la coreana Kim Seungwon ha stabilito il nuovo record della manifestazione (27.77). Niente da fare anche per Francesco Ceolin nei 50 farfalla uomini (16° in 24.24), prova in cui il britannico Dean Fearn è stato il migliore in 23.36. Al termine del day-4, l’Italia dunque può contare su 2 ori, 1 argento e 4 bronzi.