Nuoto
Il grande dilemma Thomas Ceccon: dorso o farfalla nella 4×100 mista? Rebus per l’Italia
Cesare Butini e il suo staff dovranno sfogliare la margherita per la composizione della 4×100 mista maschile nell’ultimo giorno dei Mondiali 2025 di nuoto. Una specialità che nel tempo è sempre stata complicata da rendere competitiva nel Bel Paese, con alcune bellissime eccezioni come nei Giochi di Tokyo (bronzo olimpico) e nei Mondiali del 2022 a Budapest (oro davanti agli USA).
Ci si trova davanti a una scelta perché la compagine nostrana può contare su un atleta come Thomas Ceccon in grado di andare molto forte sia nel dorso che a farfalla, cosa che si è confermata quest’oggi con l’impressionante prestazione del campione vicentino nelle due vasche del delfino, stabilendo il nuovo record italiano di 50.42. Attorno al ruolo di Thomas c’è il “grande dilemma”.
Andando ad analizzare nello specifico la situazione, l’Italia ha un atleta che ha nuotato in carriera nei 100 dorso 51.60 (record del mondo) e nella finale mondiale individuale ha fermato i cronometri sul tempo di 51.90, con una distribuzione della gara molto discutibile. Il secondo atleta del dorso è Christian Bacico, in crescita esponenziale nel corso di questo campionato, che ha portato il proprio limite a 52.68 nelle batterie della 4×100 mista mixed, nuotando poi nella finale della prova a squadre 52.78, mentre nelle semifinali della prova individuale il suo split era stato 52.72.
DIFFERENZIALE CECCON-BACICO A DORSO
Thomas Ceccon (51.60-51.90) – Christian Bacico (52.68-52.78) → Il vantaggio di Ceccon può andare da un massimo di 1.19 a un minimo di 0.78.
Nel caso della farfalla, l’altro nuotatore preposto per essere chiamato in causa è Federico Burdisso e qui il termine di paragone è il seguente con il buon Thomas:
DIFFERENZIALE CECCON-BURDISSO A FARFALLA
Thomas Ceccon (record italiano e personale di 50.42, precedente limite personale di 51.26) – Federico Burdisso (personale di 51.39, nuotando a Singapore in batteria 51.59) → Se si prende come punto di riferimento il primato nazionale, più vicino all’attuale valore di Ceccon rispetto al limite personale precedente, il differenziale con Burdisso oscilla dall’1.17 allo 0.97.
Da quest’analisi si potrebbe pensare che l’impiego del veneto nella farfalla possa essere più “remunerativo” per il quartetto tricolore, in considerazione anche dell’ascesa dimostrata da Bacico. Tuttavia, vista l’imprevedibilità di Ceccon, l’azzurro potrebbe anche avvicinarsi in maniera importante al record del mondo dei 100 dorso, andando ad alterare le considerazioni. Resta il fatto che tra il dorso e la farfalla, il buco più evidente sia in quest’ultimo stile, per quanto messo in mostra dal citato Bacico.
