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Tour de France 2025, Tadej Pogacar: “Oggi ero concentrato solamente su Vingegaard”
Un duello emozionante quello tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard sul Mont Ventoux. Una sfida non per la vittoria di tappa, andata al francese Valentin Paret-Peintre, ma per la sfida alla testa della classifica. Un botta e risposta continuo, con la maglia gialla che ha retto ad ogni attacco del rivale, chiudendo alla fine davanti sul traguardo. Pogacar quinto e Vingegaard sesto e con lo sloveno sempre primo con ampio margine in classifica.
Nell’intervista alla fine della tappa lo sloveno ha parlato del duello con il rivale Vingegaard: “Jonas ci ha davvero provato oggi. Hanno corso piuttosto bene come squadra, ma fortunatamente avevo gambe migliori rispetto al 2021 e sono riuscito a tenere il passo sulle accellerazioni di Jonas. Sono contento della mia prestazione di oggi, perché sono riuscito a difendere la maglia gialla come avevamo pianificato al mattino. Oggi c’era solo una salita ed è stato uno sforzo a tutta velocità dal fondo alla cima. I prossimi giorni avranno diverse salite e saranno più faticosi per il fisico”
Una tappa nella quale la fuga ha preso corpo solo in una seconda parte e con tanti uomini, compresi anche due della UAE, che ha ricevuto qualche critica e scatenato delle polemiche per come ha impostato la corsa: “Abbiamo lasciato andare Pavel Sivakov e Marc Soler nella fuga perché non eravamo troppo interessati alla tappa e, se avessimo dovuto affrontare la salita, avevamo Tim e Adam ed in più la possibilità di chiedere loro di fermarsi. Poi la Visma è stata molto aggressiva e abbiamo quasi raggiunto la fuga. A un chilometro dall’arrivo abbiamo visto i fuggitivi, ma nemmeno Superman avrebbe potuto raggiungerli. Complimenti a Valentin Paret-Peintre, si è meritato la vittoria, è in queste lunghe salite che dà il meglio di sé. Personalmente, ero concentrato su Jonas, nient’altro. Jonas e io gareggeremo l’uno contro l’altro fino a Parigi. È stata una tappa molto dura, soprattutto dopo un giorno di riposo, e sono felice di averla superata”.
Sull’incredibile record nella scalata del Mont Ventoux: “Non credo che oggi avremmo potuto andare molto più veloci. Jonas e la sua squadra hanno imposto un ottimo ritmo, fin dai piedi della salita e anche in seguito con i due uomini in fuga. Questo è il limite di quanto veloci potevamo andare”.
