Fondo
Paltrinieri realista: “Più di così non si poteva, questo caldo ti ammazza”. E spiega la scelta di non gareggiare in piscina
Gregorio Paltrinieri ha messo testa e cuore nel conquistare la sua seconda medaglia in questi Mondiali 2025 di nuoto di fondo. Nelle acque libere dell’isola di Sentosa (Singapore), il campione carpigiano si è tinto nuovamente d’argento, alle spalle del tedesco Florian Wellbrock (doppietta d’oro) nella 5 km.
Un risultato tutt’altro che scontato, viste le condizioni nelle quali l’azzurro si è trovato a competere, ovvero col dito della mano sinistra rotto. Greg si era presentato con una protezione, ma dopo pochi metri di gara l’ha persa: “Mi è saltata via dopo poco, è stata una gara molto più dura dell’altro giorno, complicatissima. Ero stanco, sto caldo ti ammazza. Il dito ha influito, sapevo che Wellbrock era favorito. Nella parte finale ho dovuto combattere per la seconda posizione, più di così non si poteva“, le sue prime parole ai microfoni della Rai.
“È stata una prestazione geniale perché ci ho messo tanto del mio. Non era scontato questo risultato. In passato, non avrei mai preso una medaglia perché mi basavo essenzialmente sulla forza bruta e la mia velocità. Mi sono trovato in una condizione scomoda e anche l’avvicinamento è stato complicato, avendo sbagliato tante gare, mi ha aiutato a rimanere sempre focalizzato. Bisogna sempre essere pronti a cambiare tattica e in questa gara l’ho dovuto fare perché mi sono trovato in difficoltà“, ha raccontato Paltrinieri.
Frattura al dito che lo costringerà a saltare l’impegno delle gare in piscina in questi Mondiali e Gregorio ha rivelato: “Sì, rinuncio a gareggiare in piscina a malincuore. Sono sempre stato indeciso, nella maggior parte dell’anno era più no che un sì, poi col tempo fatto al Settecolli si era aperto uno spiraglio perché avevo fatto un crono sotto i 15′ ed ero super carico. Sono convinto che, se mi ci metto un minimo nei 1500 sl, i miei tempi ce li ho, solo che quest’anno abbiamo focalizzato la preparazione sul fondo e poi c’è stato anche questo problema qui al dito. Per cui abbiamo pensato di saltare la vasca, probabilmente avrei fatto solo i 1500 sl. Mi dispiace, poteva essere una buona occasione“.
Azzurro però che non ha ancora concluso le sue fatiche in acque libere, visto che domani è atteso dall’impegno nella 3 km Knockout: “Sinceramente quella gara è un terno a lotto, cercherò di lottare come oggi“.
