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La cena del futuro: i cibi che arriveranno sulle nostre tavole

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Ormai pare essere una certezza: il cibo sta cambiando. La storia insegna che i cambiamenti sono necessari, che avvengono ciclicamente per portare a qualcosa di innovativo e positivo, per seguire la direzione che ogni ambito della vita sta prendendo.

Cibo del futuro

Nel caso dell’alimentazione, anche il cibo deve guardare al futuro, per sopperire a delle necessità ambientali ed etiche. Si parla già da tempo di novel food, del cibo del futuro, a cui bisognerà ricorrere per sfamare la popolazione mondiale, che potrebbe arrivare a superare i 10 miliardi di persone entro la fine di questo secolo, e perché i dannosi cambiamenti climatici stanno già mettendo a rischio milioni di ettari di coltivazioni.

Ma anche dal punto di vista della sostenibilità, la situazione è già abbastanza critica. Le operazioni poco etiche e poco sostenibili che ci sono dietro alla produzione di carne e pesce per coprire il fabbisogno alimentare, ma anche l’impatto ambientale causato dagli allevamenti e dalle coltivazioni, sono da anni sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo sempre più persone scelgono di non portare sulla loro tavola alimenti derivati dallo sfruttamento negli allevamenti, dei mari e dei campi e adottare uno stile di vita più sostenibile passando anche dalle scelte alimentari.

Insomma, senza dover scomodare la sensibilità di nessuno, orientarsi verso scelte alimentari differenti sembra essere la soluzione migliore sotto vari punti di vista. E dunque non ci sarà da stupirsi se presto, per mangiare insetti, non bisognerà andare in un altro continente in cui abitualmente consumano insetti, né bisognerà essere catapultati in una puntata di “Futurama” per assaggiare la carne sintetica.

L’alimentazione del futuro: cibi e ingredienti che non mancheranno a tavola

Lo scenario è questo. Si immagini di andare al ristorante con la persona amata o in famiglia, oppure di prenotare uno dei tanti cenoni di capodanno a Roma insieme agli amici e, appena seduti al tavolo, leggere sul menù degli ingredienti davvero sorprendenti ma di non stupirsi perché ormai sono entrati a far parte della dieta di tutti i giorni.

Dopo una bella cena variegata a base di insetti, carne sintetica e cibi 3D, si farà una passeggiata per digerire. Tornati a casa, poi, si rifletterà su quello che si è mangiato: saranno più le considerazioni nostalgiche legate ai cibi che ormai appartengono al passato o più le valutazioni positive per i nuovi alimenti del futuro che aiuteranno a combattere la fame nel mondo e la crisi climatica?

Ma quali sono, dunque, questi alimenti che non mancheranno nella cena del futuro?

Insetti

Già consumati quotidianamente da milioni di persone in Asia, Africa, Australia e America del Sud, gli insetti rappresentano una risorsa alimentare molto vantaggiosa, poiché sono ricchi di proteine, di sali minerali come il magnesio, lo zinco e il potassio, e di vitamine del gruppo B.

Gli insetti allevati a scopi alimentari saranno i grilli domestici, le locuste migratrici e le tarme della farina e arriveranno sulle tavole degli italiani soprattutto sottoforma di farina, da utilizzare per diverse preparazioni in sostituzione alle farine derivate dai cereali. Ed è già abbondantemente nota la farina di grillo anche in Italia.

Carne sintetica

Un’altra soluzione alimentare più sostenibile sarà rappresentata dalla carne sintetica. Si tratta di un prodotto molto simile alla carne animale, ma ricavato da una sintesi di cellule animali in vitro, cresciute in laboratorio artificialmente per riprodurre processi che avvengono naturalmente nel corpo degli esseri viventi.

In pratica, per produrre carne sintetica si sviluppano le cellule staminali estratte da animali vivi o dai loro embrioni e queste, crescendo e moltiplicandosi, riescono a comporre nuovi tessuti fino a formare delle cellule muscolari. La strada è ancora lunga per realizzare un prodotto finale totalmente simile alla carne animale, ma i passi della scienza e della ricerca sono sempre molto grandi e presto potrebbe essere possibile produrre carne sintetica su larga scala.

Cibo in 3D

Collegato al concetto di carne sintetica è anche quello del cibo stampato in 3D, un’innovazione che, se realizzata a puntino – per restare in tema – rivoluzionerebbe del tutto la produzione degli alimenti a lungo termine. In parole semplici, tramite una stampante 3D per il cibo, è possibile creare oggetti tridimensionali partendo da un materiale viscoso, il quale viene stratificato fino a creare la base di una pietanza vera e propria.

Oggi i costi per applicare la tecnologia 3D al cibo sono ancora molto elevati, ma le vie della scienza sono infinite e non si esclude che presto questo concetto possa essere largamente diffuso.

Funghi

Dai costi di produzione e coltivazione e dall’impatto ambientale molto limitati, invece, sono un altro alimento che già si trova sulle tavole della popolazione mondiale e che possiede il potenziale per trasformarsi in molto altro. Si tratta dei funghi, ma anche delle alghe, inseriti tra i cibi del futuro per il loro alto contenuto di fibre e proteine, e dunque più sostenibili rispetto a carne e pesce.

Questi cambiamenti alimentari sono già molto vicini, soprattutto da quando è entrato in vigore il tanto discusso Regolamento UE 2023/05, che autorizza la commercializzazione della farina di grillo (o meglio, della polvere di Acheta domesticus) e dei cibi con proteine ricavate da funghi, latte, riso e piselli nell’Unione Europea. In Svizzera, ad esempio, questi ingredienti si trovano già in commercio, anche perché le autorità europee ne hanno garantito la sicurezza del consumo umano.

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