Atletica
Atletica, Sioli e Ghedina in finale agli Europei U23. Un francese lancia un messaggio a Furlani, Sito eliminato
Non sono arrivate medaglie per l’Italia nella seconda giornata degli Europei Under 23 di atletica, in corso di svolgimento a Bergen (Norvegia). In casa azzurra spiccano i risultati conseguiti sui 400 ostacoli e nel salto in alto: Vittorio Ghedina ha corso un brillante 49.61 nel giro di pista con barriere e ha staccato il biglietto per la finale di domani; Matteo Sioli (già bronzo agli Europei Indoor assoluto), Federico Celebrin ed Edoardo Stronati hanno valicato 2.16 metri e hanno staccato il pass per l’atto conclusivo.
C’era grande attesa per Luca Sito, ma il primatista italiano assoluto dei 400 metri deve ancora recuperare al meglio dall’infortunio ed è stato eliminato in semifinale: quinta piazza nella sua semifinale con il crono di 46.56. Stop per Alessia Seramondi (56.36) e Ludovica Cavo (57.06), Celeste Polzonetti esce in semifinale sui 100 ostacoli (13.29) come Oliver Mulas sui 110 ostacoli (13.84), terminano l’avventura anche Dario Bressanello sui 400 ostacoli (50.96), Clarissa Vianelli (53.68) e Nancy Demattè (54.39) nei 400 metri.
Il risultato tecnico di giornata arriva dalla pedana del salto in lungo, dove il francese Erwan Konate ha trionfato con un perentorio balzo da 8.25 metri e ha spedito un chiaro messaggio all’intera concorrenza mondiale. Il transalpino ha preceduto di quattro centimetri il bulgaro Bozhidar Saraboyukov, colui che aveva battuto Mattia Furlani agli ultimi Europei indoor. Bronzo al collo del finlandese Kasperi Vehmaa (7.97), Francesco Inzoli settimo (7.82), Samuele Baldi decimo (7.50), David Desiba Gaueze undicesimo (7.45).
Rachele Mori ha concluso al quinto posto nella gara di lancio del martello con 68.02, dove ha trionfato la tedesca Aileen Kuhn (72.53) precedendo l’irlandese Nicola Tuthill (70.90) e la cipriota Valentina Savva (70.22). Il francese Jeff Erius ha fatto i suoi i 100 metri, esprimendosi in 10.28 con 2,0 m/s di vento contrario e lasciandosi alle spalle l’olandese Nsikak Ekpo (13.30) e lo spagnolo Abel Jordan (10.31), mentre Junior Tardioli ha chiuso in quinta piazza (10.42) appena davanti ad Andrea Bernardi (10.43). La ceca Karolina Manasova ha avuto la meglio sui 100 metri in 11.30 (1,3 m/s di brezza in faccia), distanziando la britannica Nia Wedderburn-Goodison (11.38) e la greca Polyniki Emmanouilidou (11.44), Gaya Bertello ottava (11.82).
L’irlandese Anika Thompson ha vinto i 10.000 metri con il crono di 32:31.47 davanti alle tedesche Kira Weis (32:36.52) e Carolina Schaefer (33:04.43), Greta Settino sesta con il personale di 33:42.36. L’austriaco Enzo Diessl ha prevalso sui 110 ostacoli in 13.46 davanti ai belgi Zeno van Neygen (13.54) ed Elie Bacari (13.56), mentre la polacca Alicja Sielska ha dettato legge sui 100 ostacoli in 12.91, regolando l’ungherese Anna Toth (13.02) e la slovacca Tereza Corejova (13.05).
La rumena Alexia Dospin ha avuto la meglio nel salto triplo con 14.05, seguita dalla francese Clémence Rougier (13.93) e dalla serba Aleksandrija Mitrovic (13.84), Greta Brugnolo ottava (13.39). Tripletta tedesca nel lancio del disco con Steven Richter (64.67), Mika Sosna (63.42) e Marius Karges (62.20). Il decathlon porta la firma dello svizzero Andrin Huber (8.188), seguito dall’olandese Jeff Tesselaar (8.108) e dal francese Antoine Ferrati (8.032), Alberto Nonino 18mo (7.354), Lorenzo Mellano penultimo (6.980).
