Tennis
Ambesi: “Il trend tra Sinner e Djokovic mi pare chiaro. Fritz non ha mai toccato palla con Alcaraz”
Jannik Sinner avanza alle semifinali di Wimbledon 2025, mentre Novak Djokovic ferma il cammino di Flavio Cobolli sui prati londinesi. Così si potrebbe riassumere di cosa si è parlato nella puntata odierna di Tennismania-Speciale Wimbledon, in onda sul canale Youtube di OA Sport.
Assieme al conduttore Dario Puppo era presente, come sempre, Massimiliano Ambesi, giornalista di Eurosport, che ha iniziato la sua analisi dal brillante successo di Jannik Sinner su Ben Shelton (punteggio di 7-6 6-4 6-4): “Abbiamo assistito ad una lectio magistralis di Sinner con un piano di gioco realizzato in maniera completa, oltre ad un livello tennistico altissimo. Jannik è sceso in campo con qualche dubbio sul suo gomito, si vedeva che era un po’ contratto. Nonostante quello, ha concesso un punto sul suo servizio nel primo set prima dei tie-break. Poi ha incassato subito un mini-break sul suo primo servizio, poi ha chiuso 7-2. Questa è mentalità. Una situazione che poteva abbatterlo invece gli ha dato una spinta in più”.
Ambesi prosegue nel suo racconto: “Prima del match avevo detto Sinner vincente in 4 set perché pensavo che prima o poi Shelton un tie-break l’avrebbe vinto. Veniva da 12 set di fila persi con sempre Jannik a vincere il tie-break. Il numero 1 del mondo ha avuto la lucidità di alzare l’asticella nei punti che contavano. Penso che il decimo gioco del secondo set sia da riguardare. Equilibrio vuol dire anche saper valutare l’avversario. Jannik ha fugato ogni dubbio anche sull’approccio al match. Dopo Dimitrov ha voltato pagina. Negli altri 4 incontri del torneo, dopotutto, non aveva mai perso il servizio e aveva concesso appena 10 palle break su 12 set. La vittoria di ieri è ancora più netta rispetto al risultato, contro il miglior Shelton di sempre. Un dato? Lo statunitense ha conquistato 16 punti sul servizio di Jannik. Non solo, direi che ha giocato in maniera impeccabile a livello tattico. Ha portato il match sul piano che voleva lui”.
Ora il prossimo appuntamento sarà la semifinale di venerdì contro Djokovic: “Sinner ha perso due volte contro il serbo ai Championships. Quello che si è visto ieri è che tra i due quarti di finale il peso di palla era differente in maniera netta. Il serbo come sappiamo ha mille armi nel suo arsenale, ma Sinner ha vinto 6 degli ultimi 7 incontri. Il trend è abbastanza chiaro. Non so cosa dicano i bookmakers, ma l’altoatesino parte ampiamente favorito. Il Jannik visto ieri è migliore di tutte le versioni di Nole del torneo”.
Djokovic, come ben sappiamo, ieri ha fermato il nostro Flavio Cobolli: “Credo che il nostro alfiere abbia messo in campo il miglior approccio possibile contro un rivale simile. Un anno fa, quando avevano giocato contro era apparso remissivo, ieri ha lottato da campione fino all’ultimo punto. Cobolli mi sembra molto cresciuto sulle percentuali: è in quello che ha svoltato. Nel complesso è chiaro che sia difficile giocare sul suo servizio”.
L’altra semifinale sarà Fritz-Alcaraz. Ambesi vede un risultato chiaro: “Nei pochi set giocati nei precedenti non possiamo parlare certo di indicazioni incoraggianti per Fritz che, nel complesso, non ha mai visto palla”.
Si chiude con il saluto di Fabio Fognini che ieri in conferenza stampa ha annunciato il suo ritiro: “Cresciuto in una zona della Liguria che conosco bene, nella quale le strutture sportive non erano tante, ha saputo crescere fino a questi livelli. Grandi risultati sul campo e persona a modo fuori. Ogni tanto mentre giocava si trasformava, ma la descrizione che spesso si è fatta non è quella giusta. Sulla decisione di ritirarsi? Penso sia stato lucido per scegliere il momento”.
