Atletica
Paola Padovan, l’incarnazione della Coppa Europa! Rivelazione assoluta da anello debole, che giavellotto
L’incarnazione dello spirito della cara, vecchia, mitica, romantica Coppa Europa. L’essenza della prestigiosa competizione che ha fatto breccia nei cuore degli appassionati di atletica dagli anni ’70 si è palesato in Paola Padovan: avrebbe dovuto essere uno degli anelli deboli dell’Italia nella giornata conclusiva degli Europei a squadre e invece si è trasformata nella principesca eroina della domenica tricolore a Madrid.
Il tiro del giavellotto femminile faceva paura nella rincorsa verso la difesa del trofeo conquistato due anni fa, si temeva di perdere tantissimo terreno nei confronti della Germania e di subire un pesante rientro da parte dai tedeschi, invece l’epilogo è stato sorprendente: la 29enne si è superata e ha chiuso con un splendido quinto posto (12 punti), mentre la teutonica Julia Ulbricht non è andata oltre l’undicesima piazza (6 punti) e così gli azzurri hanno chiuso questa prova con un saldo positivo di +6.
La veneta si era spinta a 59.25 metri lo scorso 13 aprile a Treviso, andando due metri oltre il proprio personale vecchio di addirittura sette anni e diventando la quarta italiana di sempre. Oggi ha spedito l’attrezzo a 57.91 metri in occasione del quarto tentativo, apice di una serie incominciata con 55.83 e proseguita con 53.32 e 53.74, poi la conclusione con 53.66. Come da pronostico la gara è stata vinta dalla greca Elina Tzengko (62.23 per la stella della Diamond League) davanti a una big come la polacca Maria Andrejczyk (60.42) e alla lituana Liveta Jasiunaite (58.88).
