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MotoGP, Bagnaia ormai relegato al ruolo di secondo pilota in Ducati. Il sogno iridato sembra infranto
Un dominio incontrastato. Nessuna sorpresa ad Aragon, sede dell’ottava tappa del Mondiale 2025 di MotoGP. Ci si aspettava l’egemonia della famiglia Marquez e così è stato. Marc, in particolare, ha completato il suo week end perfetto, fatto di pole-position, giro veloce della gara e di vittorie nella Sprint Race e nel GP. Settima firma per l’asso nativo di Cervera su questo tracciato, che ha portato a 66 i successi in top-class (quarto stagionale).
Un Mondiale che sembra decisamente in ghiaccio, dal momento che il fratello Alex con la Ducati datata 2024 è secondo con 32 lunghezze di distacco e soprattutto Francesco Bagnaia, con la stessa GP25 di Marc, è sempre più lontano. Sono ben 93 i punti dalla vetta.
Una distanza enorme per Pecco che ha cercato questa domenica di raddrizzare un fine-settimana difficilissimo, citando il 12° posto della Sprint. Un podio non si butta mai via, ma è ormai chiaro come e quanto il ruolo di leader in Ducati non sia più il suo.
I problemi sull’anteriore continuano a riverberarsi e il riscontro della tappa iberica è solo una conferma di quanto si era già compreso nel corso degli altri round. Una condizione difficilissima per Bagnaia, che le sta tentando tutte per tornare ad avere quel feeling di 12 mesi fa, ma a quanto pare l’avvento di Marc nel Team Factory ha cambiato le carte in tavola da tutti i punti di vista. Le ambizioni iridate paiono svanire del tutto.
