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Formula 1GP Austria

F1, tra Austria e Silverstone capiremo la reale direzione della Ferrari

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Vasseur Leclerc / IPA Sport

Si riparte! Dopo una settimana di riposo torna in scena il Mondiale di Formula Uno 2025 e lo farà con l’attesissimo Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento della stagione. Il tracciato del Red Bull Ring ci proporrà una tappa tutta da vivere su una pista che, spesso, ha regalato grandi emozioni. Come si presenterà la Ferrari all’evento? Dopo l’opaco weekend canadese, la scuderia del Cavallino Rampante tra i monti della Stiria si troverà sempre più in mezzo al guado.

Proseguire concentrati sul presente, oppure dare tutto per il futuro? Tradotto: cercare di risolvere il rompicapo rappresentato dalla SF-25 o dirottare ogni sforzo sulla vettura che le succederà? La prima del nuovo regolamento tecnico che entrerà in funzione a partire dal 2026? L’aspetto più allarmante per il team di Maranello è che, se ponessimo questa domanda a una componente, riceveremmo una risposta. Se la facessimo all’altra, ne sentiremmo un’altra. I piloti, Charles Leclerc e Lewis Hamilton in rigoroso ordine alfabetico, continuano a chiedere con forza novità ed aggiornamenti sulla vettura tinta di rosso per gettare, anche e soprattutto, solide basi per il futuro.

Il team principal, Frederic Vasseur, invece, non fa che ripetere che è necessario capire le problematiche della macchina attuale. Un corto-circuito che rischia di rendere ancor più gelidi i rapporti interni alla scuderia. Il clima già di per sé è discontinuo. La sensazione è che, se non sarà presa una decisione netta, se non sarà presa una direzione ben precisa, potrebbero addirittura volare gli stracci da qui ad Abu Dhabi. In una situazione già complicata di suo, e non da oggi, tutto quello che non servirebbe. Proprio per questo motivo ogni mossa andrà azzeccata. Tutto è lastricato di tritolo e potrebbe esplodere da un momento all’altro. Frederic Vasseur deve essere impeccabile, dunque.

Il team principal francese, nel post-gara di Montreal aveva chiuso con una frase emblematica: “Gli aggiornamenti? Arriveranno. Forse presto. Chissà“. Da abile imbonitore, l’ex numero uno della Sauber aveva annunciato qualcosa di vero. Al Red Bull Ring potremmo finalmente vedere davvero qualcosa di nuovo sulla SF-25. Dopo le lamentele di Sir. Lewis Hamilton sempre in Canada “Non è facile proseguire con una macchina con difetti senza aggiornamenti. Gli altri lo fanno e migliorano, noi siamo sempre quelli di Melbourne” vedremo finalmente qualcosa di rivoluzionario in occasione della tappa austriaca?

Iniziamo subito a smontare i facili entusiasmi dei tifosi di Maranello. Tra i monti della Stiria, secondo alcuni spifferi giunti dalla Casa madre, dovremmo vedere qualche novità a livello di sospensione posteriore ma, a quanto pare, il grosso delle migliorie potrebbe arrivare in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna di Silverstone (6 luglio) con un nuovo fondo che dovrebbe andare a risolvere (almeno nelle idee del team) gli atavici problemi di carico aerodinamico e altezza da terra.

Si potrebbe dire “un passettino alla volta”, quindi, per la Ferrari? Occorrerebbe forse qualcosa di più immediato e corposo? Staremo a vedere quello che ci dirà la pista austriaca e, in secondo luogo, quello che succederà a Silverstone. Di una cosa, però, siamo certi. Siamo giunti a metà stagione e il tempo non solo stringe, sta scadendo proprio. Ragionare sul presente oppure buttare tutto all’aria e virare sul 2026? La risposta, probabilmente, la sa solamente Frederic Vasseur. Il team principal continua a professare concretezza e ottimismo. I piloti, dal canto loro, appaiono affrontati e spaesati. Un quadro instabile come raramente si è visto negli ultimi anni. Siamo ai nastri di partenza del Gran Premio d’Austria ma, oggettivamente, in palio c’è molto di più che la semplice gara di Spielberg. C’è in ballo il futuro della Rossa. E non è poco…

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