Formula 1GP Canada
F1, il nuovo regolamento nel 2026 prevederà una rivoluzione nei motori, anche tecnologica. La Ferrari sarà pronta?
A meno di sconquassi, ovverosia un crollo prestazionale della McLaren, la Ferrari deve già guardare “all’anno prossimo” per tornare a vincere il Mondiale. Un “anno prossimo” che però non arriva mai. Cionondimeno, è bene ricordare come il 2026 coinciderà con una nuova rivoluzione regolamentare.
In particolare, stanno venendo progettate power unit totalmente diverse, perché cambierà la ripartizione della potenza generata dalla parte endotermica e da quella elettrica. Se attualmente siamo attorno a 550 kW per la prima e 120 kW per la seconda, la futura generazione di PU avrà rispettivamente 400 kW e 350 kW.
Ci saranno poi grosse modifiche sull’aerodinamica, con l’introduzione della cosiddetta X-Mode e della Z-Mode. La prima è una configurazione delle ali da utilizzare in rettilineo per ridurre al minimo la resistenza all’avanzamento (si parla del 55% in meno rispetto alle monoposto attuali), la seconda è viceversa una configurazione opposta, da usare in frenata e in curva.
Inoltre verrà rimosso il DRS, concettualmente sostituito dal Manual Override, ovvero la possibilità di utilizzare il motore elettrico per un periodo di tempo più lungo in rettilineo rispetto all’avversario davanti a sé.
La domanda che tutti i tifosi si fanno è se la Ferrari si farà trovare pronta a questo cambiamento. Il quesito non vale solo per il Cavallino Rampante, bensì per qualsiasi altra struttura attualmente impegnata in F1 (più la Cadillac, destinata a unirsi alla compagnia). La risposta, ovviamente, non la conosce nessuno. Sarà velata dai fatti, tra poco meno di dodici mesi.
Di certo c’è che la Scuderia di Maranello ha saputo farsi trovare pronta sia alla rivoluzione aerodinamica del 2017 che a quella tecnica del 2022. Dunque, non si vede perché il 2026 debba fare eccezione. Certo, poi il Mondiale non è stato vinto né otto anni fa, né tre stagioni orsono, ma non furono le mancanze tecnologiche ad affossare le ambizioni di Sebastian Vettel prima e Charles Leclerc poi…
