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‘La Fagianata’ di Magrini: “Pellizzari ha qualche caratteristica di Froome, Tiberi più piazzato che vincente”

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Riccardo Magrini

L’ERRORE TATTICO DI CARAPAZ

Carapaz ieri si è staccato con Pellizzari nel finale, oggi si è fatto battere da Bardet allo sprint: non sono due buoni segnali. Carapaz si è mosso sul Mortirolo quando è partito Pellizzari, però l’azione dopo a valle poteva risparmiarsela. Dopo ha risposto bene all’attacco di Del Toro. Ma sono tutte energie un po’ buttate via.

LA REAZIONE DI DEL TORO

Del Toro oggi non era in difficoltà, sul Mortirolo era dietro di proposito. Tatticamente è molto bravo. Ha aspettato e poi ha dato la rasoiata. A un certo punto all’inizio della tappa si era rotto il gruppo, Del Toro era indietro. Poi è partito da solo ed è rientrato. Lì ho capito che non era il Del Toro di ieri. Il messicano nel finale ha attaccato perché è stata una reazione al precedente scatto di Carapaz. Secondo me ha voluto dare un segnale. Venerdì e sabato saranno due tappe veramente tremende, vedremo come reagirà sulle salite più lunghe. Del Toro tatticamente mi è piaciuto per come ha reagito alla giornata di ieri, adesso ha ritrovato morale. Oggi erano salite adatte al messicano, vediamolo poi sulle montagne vere. Ha la fortuna di avere ancora McNulty, Adam Yates e Majka. La squadra è forte.

DEREK GEE SORNIONE

Tatticamente Derek Gee è quello che non ti aspetti e potrebbe fare l’azione buona su quelle salite durissime che ci aspettano.

DOVE PUÒ ARRIVARE GIULIO PELLIZZARI

Io sono ancora fiducioso in Pellizzari. Sarebbe bello che riuscisse a raggiungere il podio. Oggi non l’ho visto super brillante come ieri. Il peso di una classifica importante a 21 anni lo può anche sentire. Però ha una grande dote, quella del recupero. Pellizzari ha speso tanto come gregario, ma nulla di così eclatante. Io penso se la possa giocare.

A PELLIZZARI MANCA UNA RASOIATA SECCA ‘ALLA CARAPAZ’

Ci sono margini per migliorare la sparata in salita. Gli unici che possono fare queste rasoiate sono Pogacar, Vingegaard, Del Toro e Carapaz. Sono doti naturali. Pellizzari emerge sulle salite lunghe, ti prende per sfinimento, ma non ha lo scatto bruciante. Ha una progressione forte, vagamente l’ho accostato a Froome come caratteristiche.

CARUSO: 5° POSTO OBIETTIVO MASSIMO O SOGNO PODIO?

Per Damiano il 5° posto sarebbe come una vittoria. Lui era partito in appoggio a Tiberi e adesso si ritrova in quella posizione. Non mollerà sicuramente. Se poi cede qualcuno, lui c’è. Per me l’obiettivo è il quinto posto.

IL CROLLO DI ANTONIO TIBERI

Da come aveva pedalato ieri, me lo aspettavo questo crollo. Non pensavo che tenesse ancora quella posizione lì. Sta pagando la caduta a Nova Gorica, gli faceva male la gamba. Non è bocciato, ma da rivedere. In generale lo vedo come un corridore affidabile, sicuro, ci sarà sempre, è un regolarista. Ma secondo me è più un piazzato che un vincente. Il suo obiettivo sarà il podio nelle corse a tappe, ma sarà difficile vincere.

AYUSO: HA SENSO CONTINUARE?

La cosa bella che potrebbe fare sarebbe mettersi a disposizione di Del Toro per rispondere alle dicerie che ci sono sul suo conto, relative a presunte divisioni in squadra e un suo carattere spigoloso. A questo punto, se non fa questo, potrebbe fermarsi, perché non ha senso proseguire così.

ROGLIC, AYUSO E TIBERI: I TRE GRANDI FAVORITI FUORI UNO DOPO L’ALTRO

Non si era mai vista una cosa del genere, è un Giro pazzo. Oggi nessuno si aspettava che vincesse Del Toro. Invece ci è riuscito in una tappa avvincente. Il Mortirolo ha dato comunque spettacolo anche lontano dall’arrivo. E’ uno dei Giri più pazzi che abbiamo visto, pieno di ribaltoni e contraddizioni. In meno di un minuto abbiamo tre corridori che, per le caratteristiche che hanno, possono ancora ribaltare il Giro.

YATES REMISSIVO

Yates oggi ha fatto la tattica classica della Visma, aveva 4 gregari in fuga. Si pensava che partisse, ma poi non ha fatto nessuna azione.

A CESANO MADERNO SARÀ VOLATA

Domani tappa classica per velocisti. Ci sono ancora Groves, Pedersen e Kooij. Per me però può vincere Van Aert. Nel finale fanno la Brianza, c’è la salita di Sirtori che potrebbe lanciare qualche fuga all’ultimo momento. Non sarà facile tenere chiuso il gruppo. Per me il belga può farcela.