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Giulio Ciccone resta prudente: “Non penso alla classifica, guardo giorno per giorno. Felice della mia condizione”
Si è oggi conclusa una spettacolare nona tappa del Giro d’Italia 2025. La frazione partita da Gubbio e conclusa a Siena dopo 181 chilometri non ha deluso le aspettative ed i cinque settori di sterrato hanno creato non poche difficoltà ai corridori. Wout Van Aert (Team Visma Lease a Bike) è riuscito a trionfare superando nell’ultimo tratto di salita Isaac del Toro (UAE Team Emirates XRG).
Il messicano è riuscito comunque ad ottenere la maglia rosa, a causa del grande distacco di Diego Ulissi (XDS Astana Team). Terzo all’arrivo, con 58 secondi di ritardo, uno straordinario Giulio Ciccone che ha anticipato Richard Carapaz (EF Education Easy-Post) sull’arrivo di Piazza del Campo. La nuova classifica generale vede come detto in testa Del Toro, seguito dal suo compagno di squadra Juan Ayuso, con un distacco di 1’13”.
Terzo un fantastico Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 1’30” dalla testa. Appaiati Richard Carapaz, quarto ad 1’40” e Giulio Ciccone, quinto a 1’41”. Il comunicato della Lidl-Trek ha riportato le parole del trentenne abruzzese: “È stata una giornata difficile, è stato uno dei giorni che tutte le squadre stavano aspettando e avevano paura. Una fase di ghiaia in un Grande Giro è sempre difficile e non si sa mai cosa può succedere. Puoi essere super fortunato o puoi essere sfortunato. È sempre difficile. Devo davvero dire grazie a Mads (Pedersen, ndr), avevamo il piano prima dell’inizio di correre nel primo settore di ghiaia in prima posizione e l’abbiamo fatto, poi ha distrutto il gruppo in pochi minuti”.
“Da lì abbiamo iniziato a guidare velocemente e siamo andati a pieno gas fino al traguardo. Sono davvero felice perché questo giorno è stato uno dei più difficili del Giro e mi sentivo super bene. Per la classifica generale, non voglio dire troppo perché la sto guardando giorno per giorno. Penso che ora abbiamo forse il giorno più difficile per me in arrivo. Voglio rimanere concentrato su di esso, e poi vediamo qual è la situazione dopo la crono. Per ora vivo giorno per giorno e non voglio guardare troppo avanti, ma sono felice delle mie gambe e delle mie prestazioni”.
