ArtisticaGinnastica e cultura fisica
Ginnastica artistica, le pagelle dell’Italia: Casali e Targhetta volanti, Bartolini coriaceo, Abbadini grintoso
L’Italia ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara a squadre degli Europei 2025 di ginnastica artistica, salendo sul podio a Lipsia (Germania) alle spalle di Gran Bretagna e Svizzera. I Moschettieri hanno saputo confermarsi sul terzo gradino continentale come dodici mesi fa a Roma, dopo l’argento del 2022 e l’oro del 2023. Di seguito le pagelle dei ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro, che hanno ottenuto un altro risultato di lusso dopo il sesto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024.
PAGELLE ITALIA EUROPEI GINNASTICA ARTISTICA
LORENZO MINH CASALI: 9. Primo al corpo libero! Il miglior esercizio al quadrato del turno preliminare è stato firmato dall’azzurro con un perentorio 14.433, lasciandosi alle spalle delle stelle come l’israeliano Artem Dolgopyat (14.400) e i britannici Harry Hapworth (14.400) e Luke Whitehouse (14.266). Solidissimo per tutta la serata, ricopre un ruolo basilare nella conquista del bronzo a squadre.
GABRIELE TARGHETTA: 9. Gareggia da individualista e si conferma un super specialista alla sua prima apparizione agli Europei: esegue una splendida prova al corpo libero, firma il secondo punteggio di giornata (14.533) ad appena 33 millesimi dall’armeno Hamlet Manukyan e vola in finale con grandissima personalità. L’Italia ha trovato un uomo di lusso in una specialità iconica dell’artistica maschile: aveva già brillato in Coppa del Mondo, oggi è arrivata la conferma in un contesto ancora più probante.
NICOLA BARTOLINI: 7,5. Gareggia da capitano vero, anche se non è ancora al top della forma. Si sacrifica alla sbarra, poi si rilancia all’amato corpo libero e al volteggio riporta i due salti meritandosi così l’accesso alla finale di specialità con il punteggio. Meritatissima medaglia di bronzo con la squadra per il lavoro operato negli ultimi anni in cui i Moschettieri sono tornati ai vertici del panorama internazionale.
YUMIN ABBADINI: 7,5. La partenza è difficile perché cade alla sbarra, attrezzo su cui avrebbe potuto puntare a un atto conclusivo. Si rilancia con un brillante 13.633 al corpo libero e poi stampa un superbo 14.233 al cavallo con maniglie, utile per il quinto posto che vale la qualificazione alla finale. L’undicesimo posto sul giro completo non gli rende giustizia, senza la caduta sarebbe stato più vicino alla vetta e giovedì potrà provare a difendere il bronzo conquistato l’anno scorso.
MARIO MACCHIATI: 6. La caduta al corpo libero lo frena, ma i suoi punteggi sugli altri attrezzi (13.833 al volteggio, 13.266 al cavallo con maniglie, 13.200 alle parallele, 13.100 alla sbarra, 12.900 agli anelli) sono basilari per il risultato di squadra. Si conferma un ottimo generalista e giovedì lo rivedremo in gara nella finale dell’all-around.
EDOARDO DE ROSA: 6. Spiace per l’errore al cavallo con maniglie perché è un eccellente specialista e aveva il potenziale per accedere alla finale. Fornisce comunque un contributo solido e di sostanza per la conquista del bronzo a squadre.
