Tennis
Flavio Cobolli rimonta e va in finale ad Amburgo! Etcheverry battuto in grande lotta
Flavio Cobolli tornerà, dopo quasi un anno, a giocarsi il titolo di un ATP 500. Ad Amburgo, il classe 2002 sconfigge con il punteggio di 2-6 7-5 6-4 l’argentino Tomas Martin Etcheverry, e se la dovrà vedere con il russo Andrey Rublev, con cui non ci sono precedenti.
Lotta di notevoli proporzioni nel primo game, che vede Etcheverry subito costretto a cancellare due palle break. Non è da meno Cobolli, che nel quarto risale da 15-30. Il capitolino si trova ancora più in difficoltà nel sesto gioco: va sotto 0-30 e poi riesce a rimettersi in carreggiata, ma alla seconda palla break manda il dritto in rete e regala il 4-2 all’argentino. Fase negativa, questa dell’italiano, che finisce il parziale davvero male, con un doppio fallo e un 6-2 consegnato in questo modo ad Etcheverry.
Le cose per Cobolli continuano a non andare particolarmente bene: poco è quel che riesce a combinare da fondocampo, e sul 2-1 per l’argentino arriva un 30-40 che viene tolto di mezzo con una prima vincente, ma il servizio viene perso comunque. Pochi minuti dopo è l’azzurro a sfruttare una fase complessa per il suo avversario: 15-40, e sul 30-40 arriva la combinazione rovescio-dritto in avanzamento che riaccende le speranze (2-3). Si va avanti con buona lotta, ma ancora senza che l’uno dei due prenda il sopravvento, almeno fino a quando arriva il 15-40 per Cobolli sul 5-5. Sulla prima chance il disperato lob va lungo di poco, sulla seconda rovescio in rete. La terza volta è quella buona, con un paio di dritti colpiti al massimo della voglia: 6-5. Pochi minuti ed il terzo set diventa realtà.
Si prosegue con una lotta particolarmente significativa tra i due giocatori: da una parte il primo ad avere chance di ulteriore allungo è Cobolli, le cui due palle break sull’1-1 non vanno però a segno, poi arriva puntualmente Etcheverry, che la sua chance sul 2-1 non la riesce a sfruttare. La lotta è fondamentalmente senza quartiere, i game si allungano, fino a quando, sul 4-4, arriva il ritorno del dritto del classe 2002. Questo gli vale una chance importante in formato 30-40, e l’argentino aiuta con un rovescio appena lungo che vale il 5-4. Pochi minuti e la gioia è reale.
Cobolli, che tira fuori un match da 40 vincenti e 53 errori gratuiti contro i 20 e 35 di Etcheverry, è l’ottavo italiano a raggiungere la finale nel prestigioso Rothenbaum. Prima di lui Fausto Gardini (1953), Orlando Sirola (1956), Nicola Pietrangeli (1960, vincitore), Adriano Panatta (1972), Paolo Bertolucci (1977, vincitore), Fabio Fognini (2013, vincitore, e 2015) e Lorenzo Musetti (2022, vincitore).
