Tennis
Carlos Alcaraz: “Musetti era nervoso, ne ho approfittato. Giocare in casa può essere uno svantaggio”

Carlos Alcaraz ha sconfitto Lorenzo Musetti nella semifinale degli Internazionali d’Italia, imponendosi in due set sulla terra rossa del Foro Italico di Roma. Il fuoriclasse spagnolo, che da lunedì sarà il numero 2 del mondo, ha prevalso contro il toscano e si è così meritato l’approdo all’atto conclusivo: domenica 18 maggio (ore 17.00) incrocerà il suo grande rivale Jannik Sinner in una nuova sfida epocale.
Carlos Alcaraz ha analizzato la propria partita in conferenza stampa: “A volte è difficile, perché quando vedo arrivare la palla mi passano tante cose per la testa. A volte è complicato prendere la decisione giusta, ma sto cercando di migliorare anche quell’aspetto del mio gioco, cercando di non pensare troppo e fare sempre la cosa giusta, anche se non è il colpo spettacolare o la scelta più brillante. Dipende anche dal giorno, in giornate come oggi con tanto vento è sempre difficile colpire la palla pulita. Devi optare per la decisione intelligente, cercare di avere pazienza, aspettare le tue occasioni. Se gli scambi durano 10, 12, 13 colpi, devi essere pronto a combattere e cercare di aspettare il momento giusto per essere aggressivo. A volte è difficile, ma penso di averlo fatto piuttosto bene oggi”.
Lo spagnolo si è soffermato sulla finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 persa contro il serbo Novak Djokovic: “Il suo corpo sembra avere 25 anni. È pazzesco come riesca a mantenere un buon livello entrando in campo. Può faticare, ma fisicamente credo sia in ottima forma. Dipende da lui. Sono abbastanza sicuro che, se il suo obiettivo è giocare un’altra Olimpiade, può riuscirci. Ovviamente si prende molta cura del suo corpo per essere sempre al cento per cento. Io sarei più che felice di vederlo ancora per altri anni in tour, condividere bei momenti e grandi tornei con lui. Sarei davvero felice se accadesse“.
Il Campione di Wimbledon e Roland Garros ha parlato anche di Lorenzo Musetti: “Prima di tutto, voglio dire, lui ha già vissuto questa situazione. È la terza semifinale di fila in un Masters 1000 che gioca, ovviamente a volte è difficile quando giochi in casa. Vuoi vincere, è un pensiero che hai costantemente in testa. Voglio vincere, voglio arrivare in finale qui, davanti al mio pubblico. Voglio renderli orgogliosi di me. A volte però questi pensieri giocano contro di te. Probabilmente all’inizio ha commesso molti errori. Era davvero nervoso, l’ho visto chiaramente. Io ho cercato di approfittarne, ho provato a essere solido, a giocare con intelligenza in quei momenti. È per questo che ho vinto il primo set. Per me è stato un po’ più facile, diciamo così, quando lui si è trovato sotto di un set in semifinale. È dura recuperare. Non voglio dire che sia stato per via dell’esperienza, ma giocare in casa a volte può andare contro di te”.
Carlos Alcaraz si è poi proiettato verso la finale: “Dico sempre che si può fare meglio. Ovviamente ho cercato di migliorare ogni giorno, dopo ogni partita, dopo ogni allenamento. Penso che ogni occasione sia un’opportunità per migliorare. Posso dire che sono pronto per questa finale. Sono entusiasta di giocare la mia prima qui a Roma, ho molta fiducia, so di sentirmi bene e di giocare un ottimo tennis. Si può sempre fare meglio. Spero di affrontare la finale nel modo giusto e di giocare ancora meglio. Ma al momento sono davvero felice del livello a cui sto giocando e dei miglioramenti fatti dall’inizio del torneo”.