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Tennis

Adriano Panatta sulla sfida Sinner-Alcaraz a Roma: “Dipenderà da Jannik per un motivo”

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Adriano Panatta
Adriano Panatta / IPA Sport

Adriano Panatta guarderà in maniera molto interessata quanto accadrà domani al Foro Italico di Roma. La finale degli Internazionali d’Italia sarà l’occasione nella quale i due più forti tennisti del mondo si confronteranno, ovvero Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’atto conclusivo dei sogni per gli appassionati si è concretizzata e prevedere cosa potrà accadere è arduo.

Panatta è stato l’ultimo italiano a porre la propria firma nel 1976 e, dopo quanto accaduto quest’oggi con Jasmine Paolini, l’Ital-tennis ha l’opportunità di completare una magica doppietta. I due giocatori arrivano all’appuntamento avendo perso un solo set nel loro percorso, con Sinner costretto alla rimonta nel penultimo atto contro l’americano Tommy Paul, mentre l’iberico si è imposto in due parziali contro Lorenzo Musetti.

Quello che è successo a Sinner in semifinale succede a tutti i giocatori. Questo vuol dire che anche lui è umano. La cosa importante è che, pur avendo perso 6-1 nel primo set, non ha avuto nessuna reazione particolare in termini negativi. Si è messo lì e alla fine ha vinto un match complicato, in condizioni non normali, tipico del torneo di Roma“, ha spiegato l’ex campione ai microfoni di RaiSport.

Domani se giocano tutti bene, diventa una partita epica perché entrambi sanno esprimere un tennis da fantascienza. Se uno dei due non dà il suo meglio, non ha chance. Alcaraz ha maggior facilità di gioco su questa superficie, ma Sinner ha meno passaggi a vuoto. L’andamento penso dipenderà molto da Jannik e dalla sua capacità di togliere il tempo al suo rivale. Per questo, bisognerà prestare attenzione alle condizioni meteorologiche, se farà caldo o freddo“, ha aggiunto.